Basket: Roseto riabbraccia la serie A2, Liofilchem rullo compressore

Dopo cinque anni di tentativi i biancazzurri promossi chiudendo un’annata straordinaria iniziata con la vittoria della Supercoppa e conclusa conquistando il campionato
ROSETO DEGLI ABRUZZI. Finalmente dopo 5 anni di tentativi Roseto torna in serie A2 chiudendo un’annata straordinaria iniziata vincendo la Supercoppa e conclusa conquistando la promozione in A2 stasera a Mestre, facendo percorso netto ai play off: 3-0 a Faenza ai quarti, 3-0 a Capo D’Orlando in semifinale, 3-0 a Mestre in finale. Una gioia incredibile per gli oltre 800 tifosi che erano al Taliercio, un numero impressionante che da solo spiega la passione dei rosetani per la palla a spicchi.
Niente da fare per i mestrini di coach Ferrari che in tre gare perse hanno segnato 63, 69 e di nuovo 63 punti, troppo poco per poter impensierire una Liofilchem Roseto nata per vincere, che ha lavorato sodo fin dallo scorso agosto con un solo obiettivo strategico in testa, quello della promozione. Eppure la partita è iniziata con una sferzata dei mestrini che piazzano subito un sette a zero di parziale che costringe coach Gramenzi ad un velocissimo time out: Roseto non si scompone e inizia a recuperare affidandosi alle mani del bomber Aukstikalnis: il sorpasso al minuto 8 con tanto di allungo per il 14-18, e il lituano ad aver segnato ben 12 dei 18 punti di marca rosetana.
Solo l’ex Contento sulla sirena riesce a contenere il distacco con i liberi del 18-23 di fine primo quarto. La seconda frazione vede una Gemini Mestre volonterosa e brava a rientrare bene in difesa, poco male perché Roseto se ne va a giocare sotto canestro, punendo i raddoppi con scarichi intelligenti che producono punti facili: sono passati 3 minuti, e Roseto è già in doppia cifra di vantaggio, 20-30 al 13’. Dopo un paio di minuti la tripla di Aukstikalnis vale il massimo vantaggio (24-35, +11 al 15’) prima che il lituano esca per il suo prematuro terzo fallo.
Per Mestre Galmarini continua a colpire con regolarità, Lo Biondo segna con due entrate, ma Roseto non si scompone, Tsetserukou trasforma gli scarichi in punti facili, Durante penetra e Pastore segna i liberi: al 20’ è sempre 36-47, +11 per una Roseto molto coriacea. Quando la gara riparte Mestre combina il patatrac: in 2 minuti 2 falli commessi e due palle perse, mentre Aukstikalnis mette una bomba e costringe stavolta coach Ferrari al time out velocissimo per evitare che Roseto scappi. Ma Roseto scappa lo stesso diventando imprendibile. Tripla di Durante per il +16 (23’, 36-52), poi mentre esce per un infortunio l’ex Contento, Tiberti e Aukstikalnis confezionano il ventello che con la tripla di Donadoni diventa +23 al 27’ (45-67) e gara praticamente in ghiacciaia.
Mestre ci pensa un po’, poi coach Ferrari ragiona sulla finalina contro Montecatini: è vittoria per Roseto. E quando capitan Sacchetti alza il trofeo della vittoria, anche un campione come lui, che ha vinto scudetti e vestito la maglia azzurra si lascia andare a un po’ di commozione. La missione è compiuta, Gramenzi ha mantenuto la parole, il Consorzio Le Quote ha completato la missione. E ora a Roseto comincia la festa.
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