Boxe, Pescara incorona  i 16 campioni schoolboy 

Assegnati i titoli nazionali ai ragazzi di età compresa tra i 13 e i 14 anni  Soddisfatto il presidente federale Lai: «Torneremo presto in questa regione»

PESCARA. In una giornata drammatica per lo sport italiano, con la notizia del nuovo dpcm che chiude palestre e piscine, si sono svolte nel pattinodromo dei Gesuiti a Pescara le finali dei campionati nazionali schoolboy di pugilato, riservati ai ragazzi di età compresa tra i 13 e i 14 anni. Davanti agli occhi del presidente del Coni Enzo Imbastaro, presente nell’arena dei colli insieme alle autorità cittadine e non solo, si sono disputate le 16 finali come da programma. Ad aggiudicarsi i titoli sono stati Giuseppe Di Benedetto 64 kg, Nicolò Interlando 65 kg, Antonio Mastrati 66 kg, Thomas Fontò 67 kg, Gaetano Buonocore 68 kg, Domenico Campanelli 69 kg, Mario Cianciotti 70 kg, Davide Pascazio 71 kg, Cristian Matta 72 kg, Christian Harpula 73 kg, Carmine Ferraro 74 kg, Tommaso Fois 75 kg, Giuseppe Cirillo 76 kg, Christian Sarsilli 77 kg, Luigi Di Soma 78 kg, Vincenzo Giuda 79 kg. Tutti i match si sono disputati nel pomeriggio di ieri, dalle 14.30 alle 18, rigorosamente a porte chiuse così com’è stato per tutto il fine settimana.
Nonostante le difficoltà del momento, determinate dalla pandemia, esprime soddisfazione Simone Di Marco del Boxing Team Pescara, organizzatore della manifestazione: «Siamo riusciti a mettere in piedi una manifestazione di respiro nazionale nonostante le mille limitazioni dettate dal coronavirus», spiega. «Mi ha fatto molto piacere vedere non solo il presidente regionale del Coni Imbastaro, ma anche assessori e consiglieri comunali e regionali, assistere con interesse ai match. Abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli, con un occhio di attenzione alla sicurezza. Il momento è difficile per tutti, speriamo di tenere botta e andare avanti, anche il nostro movimento è in pericolo». A rischio ci sono anche i campionati italiani assoluti di dicembre, per i quali l'Abruzzo ha avanzato la sua candidatura.
Tutto il fine settimana di pugilato si è svolto sotto lo sguardo attento del presidente federale Vittorio Lai, che ha espresso felicità per quanto fatto dal comitato regionale: «L’Abruzzo si conferma ancora una volta un luogo amico della professione pugilistica, per organizzazione e strutture», spiega Lai. «Torniamo spesso e volentieri in questa regione, non solo perché offre una soluzione comoda in quanto si trova strategicamente al centro del Paese, ma anche per l’esperienza e l’attitudine a organizzare eventi di questo spessore». Anche per questo non ha problemi ad affermare che «non so se già con gli assoluti, ma sicuramente torneremo presto in questa regione».
Adriano De Stephanis