Bruzzaniti: «Baldini super, ma il derby lo vinco io»

22 Novembre 2024

Il bomber del Pineto guarda alla sfida di lunedì: «Partita tosta, andremo a giocarcela senza paura»

PINETO . Sette gol e tre assist nelle prime quindici partite di campionato che, ad oggi, gli valgono la palma di vicecapocannoniere del girone B. È il biglietto da visita dell’esterno offensivo Giovanni Bruzzaniti, che anche lunedì sera contro il Pescara, proverà a trascinare il Pineto verso un risultato positivo. «Non mi aspettavo un inizio così importante - dice - ma era quello che cercavo, dopo la passata stagione, nel corso della quale ho trovato poco spazio. Non vedevo l'ora di mettermi in gioco e poter essere un trascinatore per la squadra, un protagonista». Giovanni Bruzzaniti conosce bene Silvio Baldini, che lo ha allenato lo scorso anno nell'esperienza a Crotone, società che detiene il cartellino dell'attaccante. «Cercheremo di fare lo sgambetto al Pescara, allenato da un grande maestro, che ho avuto l'anno scorso e capace di trasmetterti quell'anima che veramente lui racconta. Devo dire che l'ho provato sulla mia pelle ed è incredibile, un allenatore fantastico sia a livello umano che tecnico. Ma noi - continua Bruzzaniti - andremo a giocarci la partita a viso aperto e cercheremo di portare a casa i tre punti. Sarà una partita tosta, in un campo bellissimo, che ha fatto la storia e noi andremo lì per fare la nostra prestazione nel miglior modo possibile».
Insieme a lui, in avanti, Tisci potrebbe decidere di confermare il tridente che bene ha fatto contro il Perugia. A destra agirà quasi certamente l'ex pescarese Del Sole che, proprio contro gli umbri, ha segnato la sua prima rete in campionato. Per il ruolo di centravanti si ripropone il ballottaggio tra Fabrizi e Gambale, che lo scorso anno fu decisivo per la vittoria del Pineto nel derby. «Il gol non è un'ossessione», aggiunge Bruzzaniti. «Preferisco arrivino le prestazioni. È soprattutto grazie al lavoro dei miei compagni che sono arrivato alla cifra di sette gol, ma so che la strada è ancora lunga e non bisogna fermarsi in questo momento. L'obiettivo personale è quello di migliorarmi sempre, poter essere un leader dentro e fuori dal campo, prendendo spunto da chi è più esperto di me e rappresentando un esempio per i ragazzi più giovani. L'obiettivo di squadra, invece, è sicuramente quello di arrivare il prima possibile a 45 punti, per poi vedere quante partite mancheranno e, se ci sarà margine, provare a lottare per qualcosa di più importante».
Roberta Di Sante
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