Buda in bilico, tocca a Giancola?
Il presidente del comitato abruzzese rischia di non essere confermato, Nicchi pensa al vastese
PESCARA. C’è fermento tra gli arbitri abruzzesi. E non soltanto perché è tempo di bilanci di fine stagione. Tra una decina di giorni si conosceranno i promossi e i bocciati tra arbitri, assistenti e osservatori. C’è la solita ridda di indiscrezioni che investe tutto il movimento abruzzese.
Ma non solo perché sembra a rischio anche la poltrona del presidente regionale, Renato Buda, che sta per chiudere il primo anno alla guida del Cra (comitato regionale arbitri). L’ex assistente di serie A ha raccolto il testimone di Pasquale Rodomonti la scorsa estate, ma non sembra aver attirato di sè tutte le simpatie degli associati. E, soprattutto, non è nelle grazie del presidente Aia Marcello Nicchi, il 61enne capo degli arbitri italiani. Che nomina di anno in anno il presidente regionale.
La conferma di Buda non è scontata per due motivi: sembra che i presidenti di sezione abruzzesi (sono otto) abbiano espresso a maggioranza la preferenza per un cambio. Alcuni addirittura si sarebbero spinti oltre facendo anche il nome del possibile sostituto, vale a dire Angelo Martino Giancola, 37 anni, ex arbitro di serie A e B. Pochi i presidenti di sezione che avrebbero “votato” la conferma di Buda, tra cui quello di Pescara Francesco Di Censo. Che nei mesi scorsi ha organizzato un convegno a Pescara, invitando il numero uno del Coni Giovanni Malagò e il capo degli arbitri Marcello Nicchi. Nell’occasione Malagò attaccò chiedendo la moviola in campo. E Nicchi fu costretto sulla difensiva. La gestione di quel convegno è stata oggetto di discussioni. E comunque non è piaciuta a Nicchi che si è sentito “poco tutelato” pur giocando in casa. E da lì sono iniziate a circolare le voci (poco rassicuranti) sul conto di Renato Buda. Vanno rimarcate due cose: il parere dei presidenti di sezione è consultivo e, quindi, non vincolante; ma difficilmente il presidente dell’Aia si mette contro la base. E comunque un cambio così repentino, dopo appena un anno di gestione, non è consuetudine nei comitati regionali.
Promossi & bocciati. Dovrebbero essere quattro gli arbitri che saliranno dall’Eccellenza agli Scambi, il primo passo per poi aspirare alla Can D.
I quattro, sulla scorta della graduatoria stagionale, sarebbero Pierfabio Falasca di Pescara, Igor Yuri Paolucci di Lanciano, Valerio Vitucci di Sulmona e Alberto Colonn a di Vasto. Quattro sono anche gli assistenti in rampa di lancio dall’Eccellenza: Di Girolamo dell’Aquila, Alessi di Teramo, Lustri di Avezzano e Ciancaglini di Vasto. Due gli osservatori arbitrali destinati al salto di categoria: Orio Del Degan di Chieti e Vincenzo Staniscia di Lanciano.
Per quanto riguarda il calcio a 5, sono cinque gli arbitri premiati, vale a dire Gerardi di Pescara, Camplone di Pescara, La Rovere di Chieti, Torriero Pompa di Lanciano e Malandra di Avezzano. La curiosità riguarda La Rovere e Malandra ex arbitri di calcio a 5 che si sono “riciclati” nel futsal con buoni risultati.
Ci sono poi i promossi dagli Scambi alla Can D. Tra gli abruzzesi sono quattro a fare festa: Civico di Vasto, Feliciani di Teramo, Di Paolo di Chieti e Sangregorio dell’Aquila. Che andranno ad aggiungersi ai vari Paterna di Teramo, De Remigis di Teramo, Camplone di Pescara, Battistelli dell’Aquila, Mastrogiuseppe di Sulmona e Frasca di Sulmona che saranno confermati.
Dovrebbero esserci novità anche a livello di Lega Pro. L’arbitro Dionisi dell’Aquila dovrebbe compiere il grande salto dalla Can D alla Lega Pro, mentre Giuliani di Teramo sembra destinato alla dismissione. Qualcosa più che semplici indiscrezioni, in attesa dei verdetti che arriveranno nei primi giorni di luglio.
@roccocoletti1
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