CALCIO / SERIE B

Campagnaro gode: gioco per divertirmi e salvare il Pescara 

Il 40enne argentino venerdì sarà all’atto di addio della carriera. Il Delfino non dovrà perdere perché ha due risultati utili su tre. La partita tesa vissuta in tribuna dal presidente Sebastiani

PESCARA. «Una bella rimonta, ma dobbiamo rimanere concentrati e giocare con tranquillità venerdì al Curi». Hugo Campagnaro è lucidissimo dopo il 90’, sa che la vittoria di misura di ieri sul Perugia è solo un primo passo verso la salvezza. Non giocava dall’8 marzo a Benevento e nel momento del bisogno ha risposto presente. «Quando si va in campo bisogna dare tutto», dice uno dei migliori dell’andata play out che venerdì in Umbria disputerà la sua ultima partita di una bellissima carriera. «Se giocherò lo farò cercando di divertirmi e di aiutare il Pescara a salvarsi».
Parole che illuminano una serata ad alta tensione. Nella partita di ritorno di venerdì basterà non perdere per raggiungere la salvezza. Al Delfino andranno bene due risultati su tre al Curi dove sarà però battaglia.

In tribuna il presidente del Delfino Daniele Sebastiani segue il match vicino al patron del Perugia Massimiliano Santopadre. I volti di entrambi sono tiratissimi, la deludente stagione delle squadre partite con obiettivi ben più prestigiosi spiega il loro pessimo stato d’animo. A pochi metri di stanza il sindaco di Pescara Carlo Masci, anche lui molto sofferente, e l’altro “sindaco”, quello proclamato qualche anno fa dai tifosi biancazzurri: Marco Sansovini. L’ex bomber è ansioso, chissà cosa darebbe per scendere in campo e aiutare la sua squadra del cuore a tirarsi fuori da una situazione complicatissima.

Il duello è ben più serrato sulle panchine con Sottil che come al solito martella i suoi calciatori dispensando ordini e richiamando l’attenzione. Dalla parte opposta il pescarese Massimo Oddo, per la prima volta da avversario all’Adriatico contro la squadra che ha portato in A nel 2016. L’assenza di pubblico sulle gradinate forse lo rende un po’ più sereno, per quanto possibile. L’allenatore del Perugia passeggia nervosamente nell’area tecnica e ogni tanto fa sentire la sua voce. Al 39’ la partita si accende grazie a Falzerano che crossa, Kouan raccoglie e realizza il gol del vantaggio. Tutti i biancorossi corrono verso l’ivoriano per abbracciarlo, mentre Oddo resta impassibile. Nemmeno una smorfia, il grande ex si gira verso la sua panchina e si ferma.

Poco prima dell’intervallo il Pescara reclama un calcio di rigore per un possibile tocco di mano di Gyomber. L’arbitro Marinelli e gli assistenti Rossi e Raspollini non vedono nulla, ma chiedono l’intervento della tecnologia. All’interno della regia mobile, posizionata alle spalle della tribuna Maiella, ci sono il Var Pezzuto e Marini (assistente Var), il check dura circa trenta secondi e la decisione delude le attese dei padroni di casa.

A Perugia Sottil potrà contare su tutti gli effettivi ad eccezione dell'infortunato Balzano. In extremis si spera di recuperare il difensore Drudi, almeno per la panchina. (g.t.)
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