Il ciclista teatino Giulio Ciccone al termine della terza tappa del Giro d'Italia

CICLISMO / GIRO D'ITALIA

Ciccone attacca ma non basta: terza tappa a Van der Hoorn / VIDEO

L'olandese resiste ai tentativi degli inseguitori e vince dopo una lunga fuga, apprezzabile tentativo del corridore teatino: "Sto bene, ci riproverò". Domani arrivo a Sestola dove vinse nel 2016

CANALE (CUNEO). Van der Hoorn, olandese della Intermarché-Wanty-Gobert, corona una lunga fuga e vince la terza tappa del Giro d'Italia (partenza da Biella, arrivo a Canale dopo 190 chilometri). 

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Van der Hoorn resiste in solitaria all'attacco degli inseguitori, tra i quali Giulio Ciccone (Trek Segafredo) che, insieme a Tony Gallopin (AG2R Citroën) è protagonista di un attacco apprezzabile che, però, non va a buon fine. "Sto bene ci riproverò", le parole di Ciccone, "domani ci attende una salita dura, i corridori esplosivi sono più avvantaggiati, chi non è al 100 per cento può fare fatica".

Van der Hoorn taglia il traguardo precedendo Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Peter Sagan (Bora-hansgrohe) e Elia Viviani (Cofidis).

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Giro d'Italia, Ciccone: "Mi sento bene, ci riproverò"
Il ciclista teatino della Trek Segafredo al termine della terza tappa vinta da Van der Hoorn. Domani arrivo a Sestola dove trionfò nel 2016 (video di Enrico Giancarli)

Domani quarta tappa, partenza da Piacenza e arrivo a Sestola, dove Ciccone vinse nel 2016. Un tragitto di 187 km pieno di saliscendi con arrivo in salita: è il primo banco di prova per gli uomini di classifica.