Clemenza strega Auteri È lui il faro del Pescara

8 Dicembre 2021

PESCARA. Il gol ritrovato e tanto altro. Luca Clemenza è tornato protagonista, la prodezza contro il Grosseto ha restituito il sorriso all'attaccante del Pescara che negli ultimi tempi era finito un...

PESCARA. Il gol ritrovato e tanto altro. Luca Clemenza è tornato protagonista, la prodezza contro il Grosseto ha restituito il sorriso all'attaccante del Pescara che negli ultimi tempi era finito un po' ai margini. Il sinistro terrificante da fuori area con cui ha incenerito il portiere dei maremmani Barosi, realizzando il quarto centro stagionale, è solo uno dei colpi del suo vasto repertorio. Serviva la scintilla per riaccendere il suo talento, per fortuna è arrivata dopo un periodo complicato e sei panchine consecutive. Non segnava dallo scorso 28 settembre (doppietta al Gubbio) e non giocava titolare dal 19 ottobre, nel match perso all'Adriatico contro il Modena. Un mese e mezzo triste, ma mai una lamentela. Luca ha atteso il suo momento e finalmente si è ripreso il posto in squadra. Strada spianata. Una delle cause che hanno spinto Gaetano Auteri a rinunciare al trequartista cresciuto nella Juventus coinvolge Cristian Galano, o meglio la necessità del tecnico biancazzurro di provare a rilanciare l'ex Bari. Nelle partite contro Olbia, Cesena e Teramo il tecnico siciliano gli ha dato fiducia schierandolo dal primo minuto e cercando di rivitalizzarlo. Un ultimo e disperato tentativo di coinvolgere il 30enne foggiano nel progetto tecnico. Missione fallita, così come il proposito della società di avere in rosa nello stesso ruolo due big per la categoria, ai quali va aggiunta anche la presenza del giovane Marco Chiarella. Galano non ha sfruttato la chance ed è di nuovo finito nel dimenticatoio. Al di là delle parole pronunciate da Auteri nel post partita di Grosseto («Nella mia carriera da allenatore non ho mai abbandonato nessuno», ha detto dopo il fischio finale, «però voglio vedere riscontri sul campo»), la sua avventura in riva all'Adriatico è ormai ai titoli di coda. Nel corso del mercato invernale, che aprirà i battenti il 3 gennaio, l'attaccante dovrà trovarsi un'altra sistemazione. Così, proprio Clemenza dovrà sfruttare la ghiotta occasione e trarre giovamento a livello personale dall'addio del suo principale concorrente. Dunque, con un rivale di alto rango tagliato fuori dalla lotta per un posto in squadra, Clemenza potrebbe avere la strada spianata e diventare un punto fermo del Delfino, a patto che riesca a difendersi dalla concorrenza di Chiarella. L'estate scorsa il Pescara ha deciso di puntare forte su di lui prelevandolo dalla Juventus con la formula del prestito biennale. In sostanza, il club lo ha scelto come uno dei principali tasselli per ricostruire le fondamenta dopo la retrocessione.
A lui il compito di ricambiare la fiducia a colpi di gol e giocate. La qualità è come minimo da serie B, ha bisogno solo di continuità per consacrarsi definitivamente. Verso la Pistoiese. Domenica all’Adriatico (ore 17,30) il Pescara ospita i toscani in crisi nera. Solo un punto nelle ultime quattro gare per la Pistoiese che occupa il terz'ultimo posto in classifica con 14 punti. Auteri riavrà a disposizione Drudi, che ha scontato la giornata di squalifica, e Memushaj. Il capitano del Delfino, che ieri ha compiuto 35 anni, ha lavorato regolarmente con i compagni e, nonostante i soliti fastidi al ginocchio, sarà arruolabile. Da capire se l'allenatore lo riproporrà dal primo minuto, o se, almeno inizialmente, confermerà Diambo accanto all'inamovibile Pompetti. Assente Rizzo che sconterà il secondo dei 4 turni di stop. Ieri la squadra ha svolto un solo allenamento nel pomeriggio, invece oggi è in programma una doppia seduta. Giovanni Tontodonati