Colavitto punisce la Vastese il Matelica colpisce 4 volte  

I marchigiani guidati dall’ex tecnico biancorosso calano il poker agli aragonesi La squadra regge un tempo, poi crolla nella ripresa dopo il rosso a Cardinale

MATELICA. Domenica da dimenticare per la Vastese. Gli aragonesi naufragano a Matelica contro l’ex Colavitto, incassando un poker pesantissimo che cancella con un colpo di spugna l’ottimo rendimento dell’ultimo mese. In una gara in cui tutti gli episodi hanno girato contro, gli uomini di Amelia hanno alzato bandiera bianca in avvio di ripresa quando, appena rimasti in inferiorità numerica, hanno subìto il raddoppio che ha tagliato loro le gambe. Il terzo stop esterno rallenta la corsa verso un posto al sole dei play off in vista dell’ultimo impegno casalingo dell’anno, in programma domenica prossima contro il Cattolica. Allo scontro dei piani alti del Giovanni Paolo II, però, la Vastese è arrivata con la coperta troppo corta. Gli addii della settimana (Stivaletta, Loggello, Ansini e Fanelli), uniti all’assenza per squalifica di Pompei, hanno ridotto ai minimi termini il ventaglio di opzioni a disposizione e si sono fatti sentire soprattutto nella gestione dei cambi. Rispetto all’undici vittorioso con l’Agnonese, si sono registrati gli ingressi in squadra di Cardinale (in luogo di Pompei), con Palumbo, al rientro dall’infortunio, preferito a Ravanelli. Il Matelica è stato bravo a mettere subito su un piano inclinato la sua partita e a gettarsi a capofitto nella discesa che ha saputo costruire. All’undicesimo è maturato il vantaggio, con Bugaro che ha trasformato alla perfezione un calcio di punizione conquistato da Moretti, piazzando la palla nel sette senza dar modo a Lorenzo Bardini di abbozzare l’intervento. Al 14’ e al 17’ i biancorossi hanno provato a concretizzare nuovamente la loro spinta con le conclusioni imprecise di De Santis e Bordo, mentre per assistere a un’iniziativa aragonese è servito attendere il 19’, quando Dos Santos ha chiamato in causa Urbietis da posizione defilata. Ben più ghiotta è stata la chance di cui ha disposto l’attaccante brasiliano, che ha però mancato clamorosamente la battuta sottomisura sul servizio al bacio di Vittorio Esposito.
I timidi segnali di ripresa manifestati prima dell’intervallo si sono spenti inevitabilmente in apertura di ripresa, quando Cardinale ha steso Moretti ricevendo il secondo cartellino giallo della sua gara lasciando i compagni in dieci. Il Matelica ha subito capitalizzato la superiorità numerica beneficiando di un rigore per atterramento in area di Vittorio Esposito ai danni di Croce. Sul dischetto si è presentato Moretti, che non ha dato scampo a Bardini chiudendo virtualmente i conti con largo anticipo. A questo punto, la montagna da scalare per gli ospiti presentava pendenze inaccessibili e i locali, tenendo i ritmi alti e amministrando il possesso palla, hanno accentuato i problemi di una Vastese in completa balia. Già all’8’ è arrivata la terza segnatura con Barbetta che, ben imbeccato da Moretti, ha realizzato da distanza ravvicinata. Il poker è stato invece calato al 23’, ancora grazie a un’iniziativa di Moretti: stavolta dell’assist dello scatenato centravanti di casa ha beneficiato Massetti, che ha trafitto Bardini con una spettacolare acrobazia. Nel finale la Vastese ha provato con orgoglio a cercare almeno il gol della bandiera, ma i tentativi di Altobelli e Cavuoti non sono stati premiati dalla fortuna.
Giorgio Rossi