Il difensore Mirko Drudi, 32 anni, ha firmato con il Pescara di Zauri

PESCARA / MERCATO FINITO

Drudi sistema la difesa, ma la punta non arriva 

Il jolly Ventola va in prestito al Cittadella, Marras passa al Livorno

PESCARA. Arriva il difensore, ma non l’attaccante. Il Pescara chiude un’estenuante sessione di mercato con una buona e una cattiva notizia. Ingaggia il centrale del Cittadella Mirko Drudi, però non riesce a consegnare a Luciano Zauri un rinforzo nel reparto offensivo. Vani i tentativi di portare in Abruzzo uno tra Vincenzo Millico del Torino (rimasto in granata) ed Enrico Brignola del Sassuolo (finito al Livorno). Drudi, 32 anni, sbarca in riva all’Adriatico firmando un contratto biennale. Percorso inverso per Cristian Ventola, il jolly che passa in prestito al club veneto. L’accordo con Drudi era stato già siglato nei giorni scorsi e la trattativa comprendeva il passaggio di uno tra Matteo Ciofani e Manuel Marras, ma con i due calciatori del Pescara non è stata trovata l’intesa. Ieri pomeriggio è spuntato il nome di Ventola e l’affare è andato in porto con qualche brivido. Nel pomeriggio, infatti, su Drudi è piombata la Salernitana che ha provato a soffiarlo al Delfino, poi il calciatore ha rifiutato le avances dei campani rispettando la parola data al presidente Daniele Sebastiani. Nell’ultimo giorno di mercato quest’ultimo è rimasto a Pescara, al pari di Giorgio Repetto; invece Antonio Bocchetti era a Milano. Su Ciofani si era aperto un discorso con la Juve under 23, che ha prelevato dal Pescara Ransford Selasi, invece il 31enne difensore marsicano è rimasto alla corte di Zauri e a giugno andrà in scadenza. A differenza di Ciofani, Marras ha trovato una nuova squadra: il Livorno, che dopo aver corteggiato invano Antonino Ragusa (finito allo Spezia) ha rilevato l’esterno offensivo genovese protagonista di una bella annata con Pillon. Marras ha firmato un contratto annuale con opzione per un’altra stagione. Il Pescara aveva pensato a Danilo Soddimo, un ex in forza alla Cremonese, ma poi non ha approfondito il discorso. È sfumata la trattativa con il Lugano per la cessione del portiere Elhan Kastrati. Il club svizzero, presieduto dal pescarese Angelo Renzetti, non è riuscito a piazzare David Da Costa e a liberare il posto all’albanese. Tornando all’attacco, dunque, i desideri di Zauri non sono stati esauditi e in futuro il tecnico dovrà rivedere i suoi piani tattici. «Valutiamo un esterno per poter continuare con il 4-3-3», le parole di Zauri domenica sera, «altrimenti potremmo ingaggiare un trequartista o una punta centrale. In base a quello che il mercato offrirà, mi adeguerò con il sistema di gioco. Di sicuro in attacco vorrei qualcuno in grado di fare la differenza». Il sogno è rimasto tale e l’allenatore non ha avuto l’innesto di spessore. E senza un’altra ala sinistra di ruolo (in rosa c’è il solo Di Grazia) difficilmente andrà avanti ad oltranza con il 4-3-3, un modulo che potrebbe lasciare spazio al 4-3-2-1 o al 4-3-1-2. In più, Zauri è atteso da un compito duro: la gestione di un organico extra-large. Per il 41enne di Pescina non sarà agevole governare uno spogliatoio composto da ben 31 calciatori, compresi gli infortunati Melegoni e Chochev, senza contare i baby Marafini e Borrelli. In rosa ci sono tre portieri (Fiorillo, Kastrati e Farelli), undici difensori (Balzano, Del Grosso, Masciangelo, Zappa, Vitturini, Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Bettella, Celli, e Drudi), dieci centrocampisti Palmiero, Bruno, Kastanos, Memushaj, Busellato, Machin, Ingelsson Crecco, Chochev e Melegoni) e sette attaccanti (Tumminello, Brunori, Maniero, Galano, Cisco, Di Grazia e Bocic).
I movimenti della Primavera. Alla corte di Nicola Legrottaglie arrivano l’attaccante Antonio Pina Gomes dall’Atalanta, la punta Vlade Blanuta (2002) dal Metropolitan Bucarest, i portieri Razvan Sava in prestito dalla Juventus e Nicolò Radaelli a titolo definitivo dall’Inter, a cui il Delfino cede il centrocampista classe 2004 e Nazionale under 15 Leonardo Straccio. Il difensore Francesco Barbarossa (2002) passa al Pineto e il portiere Filippo Badioli (2002) va alla Fermana. La Primavera debutterà il 13 settembre in casa con l’Inter.
Giovanni Tontodonati
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