Epifani: «Ho denunciato il mio aggressore» 

Il tecnico del SN Notaresco colpito alle spalle da un addetto ai lavori della Vastese dopo il derby

PESCARA. È tardo pomeriggio quando Massimo Epifani ha terminato i controlli medici e ha finito di rispondere ai messaggi degli amici preoccupati per il suo stato di salute. Il tecnico del Sn Notaresco domenica pomeriggio è stato aggredito da un addetto ai lavori della Vastese allo stadio Aragona subito dopo la partita vinta dai biancorossi di casa per 2-0. «Dalla panchina mi sono mosso verso gli spogliatoi», racconta il 46enne tecnico pescarese, «sono passato dal presidente Bolami e poi ero fuori dallo stabile a parlare con un giocatore della Vastese quando ho ricevuto un pugno da dietro. Mi ha colpito all’altezza della nuca. Ho perso i sensi, ho avuto paura». Epifani sa chi l’ha aggredito, il fatto è avvenuto davanti a dirigenti, giocatori e terna arbitrale. Il tecnico è stato trasportato in ospedale per gli esami del caso all’ospedale San Pio. Poi, in commissariato dove ha firmato la denuncia dell’accaduto. Indaga la polizia. L’aggressore avrebbe già dei precedenti con la giustizia e potrebbe essere colpito a breve da provvedimenti restrittivi. «All’arrivo allo stadio questa persona ha minacciato me e alcuni nostri giocatori», racconta Massimo Epifani, «pensavo alle solite intimidazioni prima della partita. Tra l’altro, la gara l’abbiamo persa e non ci sono stati particolari motivi di tensione». Qualche ruggine dell’andata? «A tal punto da mettere in pratica un’aggressione fisica? Suvvia, non scherziamo... Ho avuto paura, certo. I medici mi hanno detto che ho rischiato grosso». Prognosi di 15 giorni («trauma cranico con episodio di perdita di coscienza post traumatica e distrattivo del rachide cervicale» recita la diagnosi), e quindi domani non andrà in panchina. Non bastasse il gesto di violenza sono arrivate dichiarazioni non proprio concilianti da parte della dirigenza biancorossa che hanno generato un duello a distanza con la società rossoblù del presidente Di Giovanni. «Sono piuttosto scosso dall’accaduto», ha aggiunto l’allenatore del SN Notaresco, «ma so che il gesto di una persona non può coinvolgere una città e una tifoseria che hanno scritto belle pagine di calcio. Però, bisogna evitare certe situazioni. Nulla può giustificare chi alza le mani».
E così è passata in second’ordine la sconfitta del SN Notaresco che ha permesso alla capolista Campobasso di aumentare il vantaggio a sei lunghezze. Di certo, però, con sette partite da disputare nessuno ha intenzione di alzare bandiera bianca, a partire dalla partita di domani contro il Montegiorgio. Epifani non ci sarà, ma la dirigenza si aspetta una netta inversione di tendenza. Tornando alla Vastese, domani il giudice sportivo renderà note le decisioni sul caso Epifani: si va dalla multa alla squalifica del campo, dipende da quello che ha scritto sul referto la terna arbitrale. Resta il gesto da condannare, senza se e senza ma. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il successo nel derby testimonia il buon lavoro che sta svolgendo Fulvio D’Adderio da quando è arrivato a Vasto dopo Natale.
Domani in campo. Il girone F della serie D domani tornerà in campo per alcuni recuperi: Recanatese-Agnonese (settima di ritorno), Vastese-Castelfidardo (settima di ritorno), Porto Sant’Elpidio-Rieti (quinta di ritorno) e Fiuggi-Vastogirardi (sesta di ritorno). C’era anche Pineto-Castelnuovo (seconda giornata di ritorno) nell’elenco, ma il derby è stato ulteriormente rinviato a causa dei casi di Covid registrati nel Castelnuovo.
@roccocoletti1. ©RIPRODUZIONE RISERVATA