Federico: Bombagi resta Rinforzi in tutti i reparti 

Il ds del Teramo guarda al futuro: valutiamo offerte per Santoro e Piacentini

TERAMO. Il fine settimana, in casa Teramo, è stato caratterizzato da alcuni rumors sul futuro del dg Andrea Iaconi. Rumors che sono iniziati a circolare nella tarda serata di sabato, quando il portale "TuttoC" ha scritto di presunte "divergenze" con la società che avrebbero potuto portare Iaconi (sotto contratto fino al 2022) a valutare addirittura l'idea di dimettersi. Ieri Iaconi ha tenuto il cellulare spento per tutta la giornata, ma fonti interne al club definiscono "non vere" le voci circolate qualche ora prima. Nessun caso, dunque, anche se sui social si è subito aperto il dibattito tra i tifosi. Il Teramo, proprio sabato, aveva diffuso una nota con la quale precisava il senso di alcune dichiarazioni del dg, in merito agli aspetti del club che andrebbero migliorati, rilasciate durante la trasmissione "Super Gol", in onda lunedì scorso su Teleponte. Non sembra esserci mai pace, insomma, nell'ambiente biancorosso. Il ds Sandro Federico, in attesa di scoprire quale sarà il budget da investire sul mercato, parla al Centro del Teramo che verrà.
Federico, come vi state muovendo in questa fase di studio?
«Abbiamo più soluzioni in ballo. Stiamo cercando di individuare ciò che potrebbe fare al caso nostro e capire in che modo si potrà migliorare la squadra. Valuteremo eventuali offerte in arrivo per i giovani di nostra proprietà come Santoro e Piacentini».
Che mercato vedremo dal primo settembre?
«Cambierà poco, a mio parere, nonostante le difficoltà causate dalla crisi post coronavirus. Alcune società avranno risorse più importanti, altre dovranno essere brave a sapersi muovere».
Che ne pensa della richiesta di aiuti economici lanciata dal presidente Iachini?
«Mi auguro che il territorio risponda all'appello in modo concreto. Iachini è un imprenditore che vuole fare grandi cose e non vede l'ora di mettere in pratica le sue idee. Se gli si daranno aiuti e tempo Iachini farà cose straordinarie. Io sono convinto che tutti i tasselli andranno al loro posto e che il Teramo continuerà ad essere ambizioso. Il nostro è un progetto che vuole durare nel tempo e che ha l'obiettivo, in futuro, di portare il club a compiere il salto di categoria».
Come è nata l'idea di confermare in anticipo il tecnico Cetteo Di Mascio?
«Abbiamo voluto mettere un punto fermo in panchina prima dell'inizio dei play off. È fondamentale creare un gruppo di lavoro forte e Di Mascio ha dimostrato di poterne fare parte al meglio».
Se il Teramo dovesse tornare nel girone B cambierebbero le strategie di mercato?
«No. Bisogna finirla con gli alibi di questo tipo. Se un giocatore è bravo lo è in qualsiasi girone. Dovremo essere capaci di cercare dei giovani validi ma allo stesso tempo ci saranno dei giocatori esperti».
Quanti elementi della rosa attuale rimarranno?
«12-13, ma potrebbero essere anche 15. Vedremo. Alcuni giocatori hanno reso al di sotto delle loro potenzialità. Il Teramo ha espresso il 60 per cento del suo valore. Siamo mancati nella continuità dei risultati e delle prestazioni. Questa rosa va solo ritoccata e resa più omogenea inserendo profili dalle caratteristiche diverse».
È l'attacco il reparto nel quale ci saranno più novità?
«Interverremo in tutti i reparti. Gli attaccanti, al di là del singolo, vanno messi nelle condizioni di segnare. Bisogna creare più occasioni da gol e dare la svolta nell'idea di gioco».
Che ne pensa dell'impiego di Mungo nel ruolo di playmaker?
«Parliamo di un giocatore duttile e di qualità. Il ruolo di play è interessante ed è una variabile sulla quale Di Mascio può lavorare. Mungo, comunque, è soprattutto una mezzala da 3-5-2 e può fare il trequartista».
Mungo rientra tra i giocatori dai quali bisogna attendersi di più?
«Assolutamente sì. Mungo può fare la differenza».
Bombagi sarà ancora uno dei punti di forza della rosa?
«Quelli che hanno fatto bene rimarranno. Bombagi è forte, sa anche segnare e deve ripetersi sui livelli visti quest'anno».
Lasik rimarrà a Teramo?
«È fondamentale che Richard risolva i suoi problemi fisici. Lasik ha un altro anno di contratto e vediamo se riusciamo a recuperarlo con la garanzia di averlo a disposizione con continuità».
Lei è pronto a mettere la firma sul suo rinnovo di contratto?
«È una cosa ormai scontata. Non è importante quando firmerò, ma il rapporto tra le persone».
Stasera si giocano i quarti di finale dei play off. Cosa prevede?
«Bisogna vedere come stanno il Bari, la Carrarese e la Reggio Audace. Mi aspetto qualche sorpresa tra le squadre che passeranno il turno».
Gaetano Lombardino
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