Fonseca sotto esame, emergenza Juve
Il Milan alle 18 contro l’Udinese: il tecnico deve dare un segnale. Thiago Motta sfida la Lazio e fa la conta degli infortunati
MILANO. La sceneggiata dei rigori, il crollo a Firenze seguito a quello già avvenuto in Champions con il Bayer Leverkusen, la diatriba sui capitani, i rimpianti per le cessioni frettolose di esuberi che sono sbocciati altrove (Maldini, Kalulu, Devis Vasquez), l’assenza di Ibrahimovic da Milanello. Sono questi i temi che hanno accompagnato il Milan nella sosta di ottobre: è sesto in classifica con cinque lunghezze di distanza dal Napoli capolista. Oggi (ore 18) si torna in campo per la prima sfida del ciclo di 7 in tre settimane e l’umore di Paulo Fonseca non è dei migliori. Giovedì tutti i nazionali sono ritornati alla base ed è stato il momento per un confronto collettivo. «Non chiudo gli occhi, abbiamo affrontato i problemi guardandoci negli occhi. Non sono un attore, non me ne frega un accidente del nome dei giocatori. Mi confronto direttamente con loro e con chi ha sbagliato». Il tecnico alza la voce, stanco di essere delegittimato dall’atteggiamento dei suoi calciatori (il cooling break all’Olimpico, l’anarchia sul dischetto al Franchi). «Domani vediamo se qualcuno verrà punito. Nessun calciatore è più importante della squadra. Bisogna prendersi le proprie responsabilità quando si sbaglia».
L’accusa che gli viene più spesso mossa è di non avere in mano lo spogliatoio. «Non sono un attore, non ho bisogno di dimostrare nulla. Proponete piuttosto questa domanda ai giocatori». Ma le sette partite che il Milan dovrà giocare nelle prossime tre settimane saranno un banco di prova per i giocatori e per il tecnico. Contro l'Udinese non ci sarà Theo Hernandez, squalificato. Inizia un tour de force e l'imperativo, oltre a vincere - finalmente - in Champions - è avvicinarsi alla vetta in campionato. Altri errori potrebbero affossare la stagione del Milan.
Tra le big, oggi in campo anche la Juventus. I bianconeri, alle 20.45, sfidano la Lazio allo Stadium. Thiago Motta in emergenza, visto che non avrà a disposizione sei giocatori. «Non ci saranno Bremer, Milik, McKennie, Koopmeiners e Gonzalez, oltre allo squalificato Conceicao» annuncia il tecnico alla vigilia della gara in un all'Allianz Stadium sold out. Dall'infermeria della Continassa, però, arrivano anche buone notizie: «Weah e Fagioli, invece, sono recuperati» spiega sempre l'allenatore, con l'americano che si rivede dopo un mese e il centrocampista che ha smaltito la botta subita durante l'avventura con la Nazionale. Chi si ritrova davvero in rampa di lancio però è Douglas Luiz: il brasiliano è la vera delusione di questo inizio di stagione, l'obiettivo è cancellare al più presto i due rigori causati in pochi giorni tra Lipsia e Cagliari.
Durante gli esperimenti nel quartier generale, Douglas Luiz è stato provato da trequartista al posto dell'infortunato Koopmeiners, con Yildiz che a quel punto giocherebbe ancora a sinistra e con la possibilità di alzare Cambiaso sull'out opposto in una posizione più offensiva. Al centro dell'attacco ci sarà, ovviamente, Vlahovic.
Angelo Caradonna