Giovanni Pagliari, il ritorno a Recanati pensando alle sfide con L’Aquila e Chieti

Il tecnico ha l’obiettivo di salvare la categoria e c’è la possibilità che anche Sbaffo torni in giallorosso
A volte ritornano. A 64 anni Giovanni Pagliari si è fatto piegare dalla nostalgia per la panchina e dal richiamo della Recanatese, laddove ha vinto il campionato di serie D e ha, poi, disputato i play off di serie C. Oggi la mission è salvare la categoria. Lui che di leopardiano ha poco o niente è un idolo nella città che fu del poeta pessimista per natura. Sfrontato e audace. Debutterà domenica a Notaresco contro i rossoblù quinti in classifica nel girone F. Ma ci sono un paio di date cerchiate: 25 gennaio Recanatese-L’Aquila e poi il 29 marzo in occasione di Chieti-Recanatese. L’Aquila è l’ultima squadra che ha allenato: traumatico il divorzio del novembre del 2024 dopo la sconfitta interna contro il Fossombrone allenato da quel Michele Fucili che oggi siede sulla panchina rossoblù. Divorzio con qualche rancore sparso per strada.
Rancori non possono esserci con il Chieti, il club con il quale ha chiuso la carriera da calciatore e che ha già affrontato da avversario in C. Rancori non possono essercene nemmeno dopo che qualche settimana fa è stato chiamato per raccogliere l’eredità di Del Zotti. Situazione troppo caotica, Giovanni Pagliari non poteva accettare. È tornato a Recanati dove ha fiducia nella società. E viceversa. Giovanni Pagliari al posto di Mirko Savini. Pagliari dopo che quattro anni fa aveva portato la Recanatese alla storica promozione in C, dove i leopardiani sono rimasti per due stagioni, retrocedendo ai play out. Il ritorno di Pagliari - dopo Recanati per l’allenatore classe 1961 soltanto una breve apparizione a L’Aquila, in Serie D - rappresenta anche una sirena per Alessandro Sbaffo, che nella Sambenedettese (in serie C) ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra; la stessa società avrebbe detto al fantasista che non rientrerebbe nei programmi. Con Pagliari Sbaffo si è trasformato in un vero attaccante diventando capocannoniere di serie D nell’anno della promozione e mettendo a segno 28 gol in due stagioni in C.
Oltre a Sbaffo, c’è l’ipotesi che la Recanatese, al momento in zona retrocessione in serie D, punti a rafforzarsi e nella Sambenedettese potrebbe pescare un altro ritorno, quello di Vincenzo Alfieri, che è comunque legato da un contratto pluriennale coi rossoblù. Alfieri ha giocato a Recanati la scorsa stagione, con 5 gol.

