Sebastiani: «Quattro rinforzi a gennaio, così proverò a salvare il Pescara»

I biancazzurri ultimi in serie B. Il presidente rilancia: «Senza errori arbitrali avremmo dei punti in più, possiamo farcela. I tifosi eccezionali»
PESCARA. Il 2025 del Pescara si è chiuso con una sconfitta al Picco 2-1 contro lo Spezia. I biancazzurri sono ultimi a 3 punti dai play out e a 4 dalla salvezza diretta. Il presidente Daniele Sebastiani fa un primo bilancio della stagione.
Presidente, quale è il suo pensiero?
«Il 2025 si è concluso con una posizione in classifica che non ci aspettavamo. Meritavamo 4-5punti in più. Tranne la partita con il Monza dove per 90’ non ci siamo stati, con le altre abbiamo detto la nostra. Anche se poi a Genova e Palermo siamo crollati nella ripresa. A Mantova meritavamo di più. A Modena abbiamo dominato senza raccogliere nulla e non per colpa dei ragazzi. Magari con un po’ di attenzione in più da parte degli arbitri qualche punto in più lo avevamo».
Sebastiani, vi siete lamentati molto in questi mesi. E non solo sabato al Picco. Quale è la sua opinione sugli arbitri?
«Contro lo Spezia la gestione non mi è piaciuta. Se su Cangiano e Caligara ci danno i rigori cambia tutto. Poi, Cangiano in chiara posizione regolare viene fermato in offside quando c’è la regola di aspettare per chiamare il fuorigioco. A Modena due valutazioni diverse per Gravillon e Meazzi. E il Var penalizza in entrambe le situazioni noi. A Bari un piede di Letizia in area e viene ripetuto il rigore. I gol con Padova e Frosinone annullati per un eccesso di zelo che, però, a parti inverse non c’è mai stato. A cosa mi riferisco? Sabato come fa il Var a non richiamare? Cangiano in quella situazione ha anche subito un colpo al volto perdendo sangue e l’arbitro lo ha fatto uscire. Mi sono fatto sentire in Lega, ho parlato con il presidente dicendo che meritiamo la stessa attenzione di tutte».
Sebastiani, il mercato sarà fondamentale.
«È arrivato l’ok per fare mercato dalla commissione ex Covisoc. Abbiamo ridotto l’indebitamento e siamo rientrati con i parametri nonostante i sanguinosi anni di C».
Nei dettagli, può dire che idee avete?
«Prenderemo giocatori pronti e con voglia di darci una mano. Noi vogliamo salvarci e possiamo farlo. Vogliamo quattro giocatori. Uno per ruolo più un quinto tutta fascia. Barba? È un nome che ci piace ma non è facile. Ha tre anni di contratto in Indonesia. Per noi pareggiare quelle cifre non è possibile. Una soluzione? Un prestito con opzione, ma ai prezzi da serie B. Brugman? Non è semplice perché guadagna molto. Se non resta in America….a chi non piacerebbe Gaston? Sull’attaccante aspetteremo un po’, mentre sugli altri ruoli vogliamo fare prima. Corona? Al momento non esce. Stuckler? Ci piace, ma non sappiamo se esce da Vicenza».
Si è parlato di un possibile addio di Olzer al Frosinone con Masciangelo a Pescara. È vero?
«Non è mai esistito nulla. Olzer resta con noi. Masciangelo? In quel ruolo abbiamo Corazza, Letizia, Faraoni e Oliveri. Prenderemo un giovane forte che può crescere con calma. Magari facendo un’operazione con un top club».
Saranno fondamentali anche le uscite. Chi lascerà Pescara?
«Kraja, Sgarbi, Cangiano, Giannini e Berardi dovrebbero andare via. Corbo potrebbe chiederci di andare a giocare e come lui Okwonkwo. Su Brandes stiamo riflettendo. Graziani per me resta. Vinciguerra? Dipende, valuteremo con l’allenatore».
Ci sono alcuni giocatori che hanno richieste. È vero?
«Ci sono interessi per Squizzato, Merola e Meazzi. Dagasso? Ne stiamo parlando. Se resta qui a gennaio o meno dipenderà dalle offerte. Ci piacerebbe che chiudesse qui la stagione».
Capitolo società.
«Lavoro sempre per rafforzarla. Abbiamo toccato con mano quanto sia importante essere solidi. Noi non vogliamo indebitarci come fanno altri. Per noi è fondamentale rafforzarci o con soci che prendono tutti o con piccoli ingressi. Verratti? Stiamo lavorando insieme a Marco proprio per attuare questo progetto».
Che cosa si sente di dire ai tifosi?
«Gli unici che hanno meritato sempre da inizio campionato sono stati i nostri tifosi. Per loro faremo il possibile e l’impossibile per mantenere la categoria. Sabato scorso sono stati eccezionali nonostante la distanza e un caro biglietti inaccettabile».
Quota salvezza? «Penso possa abbassarsi. Perché noi siamo ultimi, ma 4 punti sopra potenzialmente si evitano i play out. 40 punti potrebbero bastare».

