Il nuovo Teramo interessa: in arrivo altri imprenditori 

Ieri vertice tra il manager De Baptistis e alcuni potenziali soci del club che vuole la D Mercato, bloccati i difensori Speranza e Pepe. Attesa per il Consiglio di Stato del 25

TERAMO. A passo spedito. Il nuovo Teramo sta lavorando molto velocemente alla composizione della neonata compagine societaria. Dopo l’incontro di mercoledì tra la Ssd Città di Teramo e il sindaco Gianguido D’Alberto, ieri il manager Romolo De Baptistis, che è l’anima del nuovo club insieme al presidente in pectore Lorenzo Ponzuoli, ha avuto un lungo vertice con altri due imprenditori teramani. I due potenziali nuovi soci, che non operano nel mondo dell’edilizia, hanno dato disponibilità a De Baptistis durante la riunione, alla presenza anche del ds Paolo D’Ercole e dell’allenatore Marco Pomante. Le forze fresche in arrivo dovrebbero mettere in sicurezza il progetto “nuovo Teramo” per quanto riguarda la possibile partecipazione al campionato di serie D. «Noi vogliamo la D», hanno fatto sapere dal club, che al momento preferisce tenere lontano dai riflettori i potenziali soci che si stanno avvicinando al Diavolo. Da qui a mercoledì prossimo i soci “fondatori”De Baptistis, Ponzuoli e Rastelli lavoreranno senza sosta per trovare altre risorse da investire nel calcio teramano. Il tutto dovrà essere fatto entro il 24, per l’appunto, visto che per quella data la commissione creata dal Comune, presieduta dall’avvocato Gianni Gebbia e composta dagli esperti Antonio Paoluzzi, Enrica Salvatore, Valeria Cerqueti, Marina Bozzelli e Matteo Esposito, entrerà nel merito dei piani di sviluppo per valutarne la fattibilità del progetto della Ssd Città di Teramo, prima di passare la palla alla Figc che dovrà decidere in quale categoria (Eccellenza o serie D) inserire i biancorossi. Nel frattempo, però, il ds D’Ercole è vigile sul mercato. Praticamente bloccati i difensori Alfonso Pepe (teramano doc) e Ivan Speranza (in biancorosso dal 2011 al 2019). I due centrali aspettano solo di conoscere la categoria. Sempre aspettando, però, il Consiglio di Stato del 25 agosto, dove il Teramo targato Ciaccia spera di riottenere al serie C o, in subordine, la D. (l.d.m.)