Il Pescara ha messo il turbo: macchina da gol per la serie B

Ben 15 reti segnate solo negli spareggi, la Ternana è nel mirino di Merola e Ferraris. Con Letizia che va in diffida sono ben sette i biancazzurri a rischio squalifica. Oggi il test decisivo per il rientro di Pellacani in difesa
PESCARA. La fotografia dello stadio Adriatico-Cornacchia in festa con i 19.000 tifosi che hanno spinto Plizzari e compagni verso la finale è difficile da spiegare. Tante emozioni che da troppo tempo mancavano a Pescara, un tourbillon di colori biancazzurri che ha reso quasi magica la serata contro il Cerignola. A proposito di magia. Resta ora da completare con l’ultimo tocco della bacchetta quel percorso iniziato in estate a Palena. C’è sempre da completare quel palazzo chiamato “sogno serie B” che ora finalmente ha le fondamenta solide. Manca qualche piccola rifinitura, tradotto c'è da battere la Ternana in finale per festeggiare la promozione e per completare il capolavoro con la firma in calce di Silvio Baldini. In città si respira profumo di calcio: dai bambini a chi di partite storiche ne ha vissute tante, senza distinzioni. Tutti uniti per raggiungere un unico obiettivo.
La finale. Lunedì la gara di andata a Terni, inizio ore 21.15. Stesso orario per il ritorno allo stadio Adriatico-Cornacchia sabato 7 giugno. Nessuna testa di serie, in caso di parità supplementari ed eventuali calci di rigore. La gara di andata sarà diretta da Andrea Zanotti di Rimini, solo qualche settimana fa era l’arbitro di Catania-Pescara (0-1, gol di Merola) mentre il 22 dicembre all’Adriatico aveva diretto proprio Pescara-Ternana. A proposito del gol di Merola: il primo assistente sarà lo stesso che ha convalidato (come poi certificato dal Var) la rete del 10 biancazzurro. È Glauco Zanellati di Seregno mentre l’altro assistente è Simone Pistarelli di Fermo. Quarto uomo Turruni di Firenze (arbitro di Cerignola-Pescara) mentre è ancora da comunicare il Var (Avar Luca De Angeli di Milano).
Macchina da gol. Nei play off il Pescara è una vera e propria macchina da gol. Sette gare giocate, quindici reti segnate. Ma se allarghiamo un attimo l’orizzonte e aggiungiamo anche le ultime tre gare di campionato per un totale di 10 partite, ecco che il tabellino biancazzurro cresce. E cresce notevolmente. 10 match, 23 gol. Numeri impressionanti che mettono in evidenza la qualità del lavoro fatto dallo staff, l’ottima vena realizzata non solo degli attaccanti e la brillante condizione atletica.
La Ternana nell’ultimo periodo è tornata a fare molto bene tra le mura amiche. Due gare e altrettanti successi contro Giana e Vicenza con cinque reti realizzate. Ma gli umbri fanno fatica lontano dal Liberati. I numeri parlano chiaro. Un pareggio, una sconfitta e zero reti segnate nei play off. Ma se guardiamo gli ultimi due mesi e mezzo, l’unico successo è datato 17 marzo (1-3 a Ferrara) e l’ultima rete segnata a Lucca il 30 marzo ma in un pesante ko (4-1). Al contrario il Pescara con Catania e Cerignola ha faticato all’Adriatico (ma la qualificazione era blindata grazie all’andata) mentre lontano dall’Abruzzo è una vera e propria macchina da gol. Tre trasferte e tre vittorie nei play off con ben 9 reti segnate. Diventano quattro vittorie con 12 reti all’attivo se consideriamo anche l’ultimo match di Legnago. Numeri clamorosi che fanno la differenza. Leggendo queste statistiche (Ternana al top in casa, Pescara a mille in trasferta), la gara di andata potrebbe già spezzare l’equilibrio.
Le ultime. Con Letizia che va in diffida sono ben 7 i biancazzurri a rischio squalifica. Oltre all’ex Benevento ecco Lancini, Crialese, Moruzzi, Squizzato, Dagasso e Merola. Nella Ternana a rischio squalifica Aloi, Casasola e Curcio. Il Pescara, almeno nella gara di lunedì, dovrà stringere ancora i denti in difesa. Oggi test importante per Filippo Pellacani che proverà con il gruppo. Il difensore sta meglio, probabilità di presenza a Terni? 50 e 50. Riccardo Brosco ha ripreso a correre e sarà a disposizione per la gara di ritorno mentre Lancini (dolore alla schiena) stringerà i denti e ci sarà. Stanno meglio Ferraris e Cangiano che avevano un leggero affaticamento. Il Giudice sportivo ha inibito fino al 5 giugno il ds Foggia mentre per la società 1.000 di ammenda.
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