Il Teramo basket verso il baratro

Dopo l’iscrizione alla serie A bisogna versare 600 mila euro, ma non ci sono nuovi soci con denaro fresco

TERAMO. Ore di attesa. E di angoscia! Con le sorti del Teramo basket sempre più appese ad un filo. Che giorno dopo giorno si fa sempre più sottile. La speranza è che non si spezzi ma, ad oggi, pensare ad una soluzione positiva, è quanto mai utopistico. Sponsor interessati non se ne vedono all'orizzonte e, come se non bastasse, bisognerà tirare fuori più soldi rispetto all'anno scorso.

Il motivo? E' raddoppiato l'importo della fidejussione bancaria, passata da 150 mila euro a 300 mila euro. La somma, versata lo scorso anno, infatti, è servita e servirà per soddisfare parzialmente le richieste di coloro che avanzano crediti nei confronti della società biancorossa.

L'ex coach Andrea Capobianco lo ha già fatto per una somma che si aggira intorno ai 20 mila euro. A breve, invece, toccherà ai giocatori che, proprio nei giorni scorsi, hanno visto accolti i decreti ingiuntivi presentati tramite i propri legali. Per questo motivo la società biancorossa dovrà versare una fidejussione maggiorata al momento dell'iscrizione. La scorsa settimana è stata presentata istanza di iscrizione in Lega monca però del certificato che attesta la regolarità dei pagamenti verso i giocatori. La risposta, in tal senso, che arriverà tra qualche giorno, sarà quasi certamente negativa. Si sta lavorando per risolvere questione ma, al momento, spiragli positivi non se ne vedono. E la data del 30 giugno si avvicina. Dieci giorni per sapere se la società cestistica teramana avrà o meno un futuro in serie A o in un'altra categoria. Per quella data bisognerà tirare fuori quanto meno 600 mila euro (300 per l'iscrizione e 300, a questo punto, per la fidejussione) una somma che sembra particolarmente rilevante, visto che ogni richiesta di aiuto, fino ad oggi, è stata vana. Il patron, Lino Pellecchia, tempo fa lo aveva detto. L'iscrizione alla Federazione era stata fatta in attesa di possibili sviluppi. Che, però, ad oggi, non sono arrivati. Sarà poi il Consiglio federale del 10 luglio a ratificare le sorti del Teramo basket. In città la speranza è ancora viva ma, inevitabilmente, scema di giorno in giorno. E la serie A appare sempre più un miraggio.

Matteo Falzon

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