Inglese sogna un gol all’Adriatico

Il baby del Pescara caricatissimo dopo la rete a Ravenna e il contratto

PESCARA. È tornato in campo nonostante i dolori e il tutore che gli blocca la spalla operata. Eusebio Di Francesco, dopo la lussazione dell’articolazione acromion claveare, per via di uno scontro di gioco in una partita amatoriale, è di nuovo presente. Ha l’espressione dolorante, ma non disdegna di parlare del suo Pescara e del suo piccolo incidente di percorso. «I primi giorni saranno così, poi tornerò in campo», dice dopo aver seguito l’allenamento dai bordi del terreno di gioco.

«Cerco di parlare e dare indicazione ai ragazzi», spiega Di Francesco, «poi, comunque, c’è il mio vice Tomei che sa quello che voglio dal lavoro sul campo. Non ci sono problemi». E aggiunge: «In questi giorni si sono allenati bene, però, la domenica bisogna raccogliere i frutti del lavoro, alzando specialmente la concentrazione. La minima distrazione la paghiamo, quindi dobbiamo essere molto attenti». Il tecnico torna a parlare del pareggio di Ravenna. «Volevo vincere e il mio rammarico è quello di non essere riuscito a chiudere la partita nel momento giusto. Ho visto una squadra determinata, questa cosa mi ha fatto molto piacere».

A Ravenna si sono viste delle scelte coraggiose in campo, come Sembroni e, soprattutto, Inglese. «Mi hanno dato risposte positive. Mi auguro che siano anche di stimolo a tutti. Bisogna capire che nessuno si deve sentire titolare. Tutti utili e nessuno indispensabile. Devono dare il meglio sempre». E su Inglese si sofferma. «Ha le qualità per stare con questo gruppo e ha grandi margini di miglioramento. Mi è piaciuto il suo approccio alla partita e la personalità che ha messo in campo». E adesso sotto con la Spal in striscia positiva da otto gare. «E’ una squadra molto fisica», considerando i due mastini Bazzani e Cipriani in attacco. «Sono convinto che se siamo bravi ad attaccare la profondità, come abbiamo fatto domenica con delle giocate veloci, possiamo creare molte difficoltà alla Spal».

E nel frattempo il baby Roberto Inglese, classe 1991, si gode il suo momento d’oro, sottolineato con un contratto nuovo di zecca in tasca che lo lega al Pescara fino al 2012. «Sono molto contento e adesso spero di continuare questa avventura nel migliore dei modi», ha detto il timido attaccante del Pescara, che a Ravenna ha realizzato il suo primo gol. «Sono concentrato e lavoro sereno come prima. In campo con la Spal? Speriamo che il mister mi dia ancora una possibilità di giocare e cercherò di ricambiare in tutti i modi la sua fiducia».

Lui che sogna il Milan e si ispira a Giampaolo Pazzini prova a raccontare i giorni seguenti al suo esordio. «Tutti i miei compagni mi hanno fatto i complimenti e anche a scuola ho ricevuto tanti attestati di stima, ma la mia vita continua come prima. Sarebbe bello segnare all’Adriatico domenica».

Notiziario
. Si va verso la conferma dell’undici che ha pareggiato a Ravenna, con la sola novità del rientro di Olivi al posto di Sembroni. In dubbio la presenza di Verratti, anche se ha giocato parta dell’amichevole con gli Allievi. Ancora differenziato per Gessa e Romito, dolorante a un ginocchio.

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