Inter-Juve, Var promosso Lazio-Roma, una corrida 

Il designatore Rocchi sul presunto fallo di mano di Rabiot: «Procedura corretta» Dalle espulsioni alla lite Lotito-Mourinho: derby della Capitale con polemiche

ROMA. Benvenuti alla corrida calcio italiano. Non c'è solo Lazio-Roma nell'altissima tensione della giornata di campionato appena finita. Al fischio finale dell'Olimpico ha fatto seguito domenica sera l'inizio di un altro derby, quello di Italia tra Inter e Juve, e anche lì i nervi erano scoperti: Allegri corre nello spogliatoio anzi tempo («per evitare la squalifica», sarà la sua spiegazione), in campo scoppia un parapiglia che sfiora la rissa, D'Ambrosio è espulso così come Paredes, trattenuto a stento dai compagni juventini. Inzaghi attacca duramente per il mancato utilizzo del Var. Poca roba rispetto al bilancio di Lazio-Roma. Il giorno dopo, la partita dell'Olimpico ha la coda delle denunce di cori antisemiti da parte della curva Nord, con l'impressionante immagine di un tifoso che veste la maglia 'Hitlersson', ma non si spengono gli echi delle tensioni in campo e negli spogliatoi, tra giocatori, tecnici e dirigenti. Tutto al vaglio del giudice sportivo, oggi. Oltre all'eventuale rapporto degli ispettori sui cori, dovrà valutare cinque espulsi, una panchina intera che si precipita verso quella avversaria per litigare, una mischia da rugby a fine partita, una lite sfiorata sulla porta dello spogliatoio Roma, un botta e risposta Mourinho-Lotito che rimbomberà per anni. Il giudice Gerardo Mastandrea ha tutto già nel suo computer: il referto dell'arbitro e il rapporto degli ispettori federali che hanno visto tutto quel che è successo tra le due squadre, durante e dopo. Nel botta e risposta acido tra il tecnico portoghese e il presidente laziale non ci sarebbero estremi di intervento, stando ai testimoni: parole grosse e poco più. Mourinho poteva stare lì, assicurano dalla Lega di A, perchè la squalifica era terminata col fischio finale. Resta il fatto che tra le due espulsioni a fine partita di Cristante e Marusic, le mani in faccia di Mancini a un avversario immortalate da una foto e il contatto sfiorato tra giocatori nello spogliatoio (Nuno Santos avrebbe provato a spingere indietro Lotito, fermato dai suoi) ci sarà parecchio lavoro per Mastandrea.
Non che il resto del campionato sia più pacifico. Il presunto braccio di Rabiot all'origine del gol vittoria della Juve in casa Inter ha fatto litigare in campo, e ha fatto discutere il giorno dopo: «E poi ti chiedi perchè: avevi la visuale coperta?» è il post Instagram di Marco Materazzi (l'Inter nel sangue e un passato di sfide al veleno con i bianconeri) sotto la foto del tocco di mano dello juventino. Stavolta la polemica arbitrale non ha ricadute scudetto, ma sulla corsa Champions: la rivalità storica tra nerazzurri e bianconeri rischia comunque di moltiplicare i veleni. Per inciso, l'operato di Chiffi sarebbe valutato corretto dai vertici arbitrali (l'immagine non darebbe la certezza del tocco di mano di Rabiot). Possibile che nella pausa Rocchi faccia un punto generale, affrontando anche questo episodio, magari facendo ascoltare l'audio Var come successo in precedenti episodi.
Angelo Caradonna