L’AcquaeSapone conquista la “bella”

21 Maggio 2014

Calcio a 5, in semifinale scudetto i nerazzurri battono la Lazio e domani sera nella gara-3 si giocheranno la finalissima

MONTESILVANO. L'AcquaeSapone ci crede fino alla fine e conquista la vittoria contro la Lazio, in gara 2 delle semifinali play off, rimandando gli esiti del confronto con i biancocelesti allo spareggio, in programma domani sera alle 20,30 al Palaroma. L'arbitro ha fischiato da meno di due minuti, quando gli ospiti passano in vantaggio con Paulinho che inganna la difesa nerazzurra e trova il gol sotto l'incrocio dei pali. Nonostante diverse occasioni pericolose create da Cuzzolino e da Leitao, da subito la rimonta non appare cosa semplice, con gli avversari piuttosto chiusi nella loro metà campo. Al 9’ finalmente capitam Murilo trova la via del gol, facendosi trovare pronto sull'assist di tacco di Caetano. Il pubblico del Palaroma, però, non fa in tempo a gioire, perché dopo pochi secondi è l'ex di turno, Hector, a riportare i biancocelesti in parità. Tutto da rifare, dunque, per i padroni di casa, che si trovano nuovamente a inseguire. Ci prova Caetano, scagliando una cannonata dalla distanza, che però viene respinta da Molitierno; ci va vicino Murilo, la cui conclusione termina di poco fuori, ma è la Lazio a centrare di nuovo la porta avversaria dopo una micidiale ripartenza, con tocco finale di Ippoliti. Poco dopo Paulinho atterra in area Leitao, e Cuzzolino non si fa sfuggire l'occasione di accorciare le distanze trasformando il calcio di rigore. Si va dunque negli spogliatoi sul 3-2 per la Lazio. Nella ripresa, la squadra di Bellarte spinge sull'acceleratore e dopo il pericoloso tocco di Calderolli che supera di poco la traversa, ci pensa Chaguin a trovare il pareggio, affrontando a tu per tu Moliterno, dopo aver seminato la difesa con una delle sue celebri volate. Il pari però non basta all'AcquaeSapone che, sconfitta in gara 1, deve assolutamente vincere per proseguire la sua corsa al tricolore. Mister Bellarte, come aveva già fatto ai quarti contro il Pescara, non esita a schierare il portiere di movimento Coco Schmit per sbloccare la situazione, e ancora una volta, la sua si rivela una scelta vincente: in pochi passaggi i nerazzurri vanno a segno con Caetano. La Lazio risponde con la stessa tattica, spostando Hector come portiere di movimento, ma la manovra non è altrettanto efficace, e finisce così per agevolare i padroni di casa, cinici nel trovare la porta vuota con un rinvio di Chaguinha, che chiude definitivamente la gara. Nell'altra semifinale, la Luparense trova il pari in casa della capolista Asti e guadagna così l'accesso alla finalissima.

Francesca Lupone

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