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L’Aquila si affida a Scipioni «Possiamo fare solo bene»
Il difensore centrale in vista della gara di coppa Italia di domenica ad Alba Adriatica «Massimo rispetto per tutte le avversarie, ma noi non dobbiamo temere nessuno»
L'AQUILA. Con la cinquina rifilata alla Primavera della Ternana (5-1 con gol, per i rossoblù, di Scimia, Sarritzu, a segno due volte, Alessandro e Di Norcia), L'Aquila 1927 ha chiuso la serie di amichevoli estive. Quattro in totale le gare sin qui disputate dai ragazzi di Massimo Epifani, in precedenza impostisi largamente su Cesaproba (12-0) e Amiternina (10-1), con in mezzo il pareggio (1-1) col Trastevere, formazione di serie D.
Calcio d'agosto, si dirà, ma il percorso intrapreso dalla squadra del capoluogo, il cui prossimo impegno ufficiale sarà quello di Coppa Italia (domenica prossima ad Alba Adriatica), sembra essere dei migliori. «Sarà il primo vero appuntamento col calcio che conta», sottolinea il difensore centrale Stefano Scipioni, uno dei tanti volti nuovi dell'organico rossoblù. A lui e agli elementi più esperti spetterà, tra gli altri, anche il compito di fare da chioccia ai giovani. «Ruolo», prosegue Scipioni, «che accetto ben volentieri, felice di mettere a disposizione dei ragazzi ciò che ho imparato in tanti anni di calcio giocato». A dispetto delle offerte ricevute (anche dalla D), ha optato per quella dell'Aquila. Come mai? «Per svariate ragioni. Oltre al blasone del club e alla passione dei suoi tifosi, a convincermi sono stati soprattutto i programmi, l'entusiasmo di una società che ha davvero pochi eguali: non solo in ambito dilettantistico ma anche a livello di serie C. Non ci fanno mancare davvero nulla e questo è sicuramente importante, al punto che noi giocatori, per ricambiare tante attenzioni, abbiamo un'unica strada: quella di dare sempre il massimo. In allenamento come in partita. Ci aspetta una stagione densa di impegni, che intendiamo onorare al meglio puntando decisamente alla serie D. Certo, le avversarie non mancheranno, ma pur avendo il massimo rispetto per tutti, noi siamo L'Aquila e non temiamo nessuno».
Dopo il lavoro delle ultime due settimane, Epifani ha concesso due giorni e mezzo di riposo ai ragazzi, dando loro appuntamento a domani pomeriggio. Nel gruppo anche l'ucraino Vladyslav Ropak, 2004, tesserato nelle ultime ore dal sodalizio.
Stefano De Cristofaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Calcio d'agosto, si dirà, ma il percorso intrapreso dalla squadra del capoluogo, il cui prossimo impegno ufficiale sarà quello di Coppa Italia (domenica prossima ad Alba Adriatica), sembra essere dei migliori. «Sarà il primo vero appuntamento col calcio che conta», sottolinea il difensore centrale Stefano Scipioni, uno dei tanti volti nuovi dell'organico rossoblù. A lui e agli elementi più esperti spetterà, tra gli altri, anche il compito di fare da chioccia ai giovani. «Ruolo», prosegue Scipioni, «che accetto ben volentieri, felice di mettere a disposizione dei ragazzi ciò che ho imparato in tanti anni di calcio giocato». A dispetto delle offerte ricevute (anche dalla D), ha optato per quella dell'Aquila. Come mai? «Per svariate ragioni. Oltre al blasone del club e alla passione dei suoi tifosi, a convincermi sono stati soprattutto i programmi, l'entusiasmo di una società che ha davvero pochi eguali: non solo in ambito dilettantistico ma anche a livello di serie C. Non ci fanno mancare davvero nulla e questo è sicuramente importante, al punto che noi giocatori, per ricambiare tante attenzioni, abbiamo un'unica strada: quella di dare sempre il massimo. In allenamento come in partita. Ci aspetta una stagione densa di impegni, che intendiamo onorare al meglio puntando decisamente alla serie D. Certo, le avversarie non mancheranno, ma pur avendo il massimo rispetto per tutti, noi siamo L'Aquila e non temiamo nessuno».
Dopo il lavoro delle ultime due settimane, Epifani ha concesso due giorni e mezzo di riposo ai ragazzi, dando loro appuntamento a domani pomeriggio. Nel gruppo anche l'ucraino Vladyslav Ropak, 2004, tesserato nelle ultime ore dal sodalizio.
Stefano De Cristofaro
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