La Juve rinasce in Svezia:  ad Allegri torna il sorriso 

I bianconeri ritrovano gioco e vittoria: cancellato il pessimo avvio di campionato Alex Sandro, Dybala e Morata in gol. L’allenatore: «È un successo importante»

MALMOE (SVEZIA). La Champions cura i mali della Juve: i bianconeri ritrovano gioco e vittoria, in Svezia finisce 3-0 per i ragazzi di Allegri. È il primo successo del tecnico in gara ufficiale da quando è tornato sotto la Mole, a Malmoe sono decisivi i gol di Alex Sandro, Dybala (rigore) e Morata, tutti segnati nel primo tempo. Un'ottima risposta dopo l'inizio disastroso in campionato. Metà tempo per studiare l'avversaria e per liberarsi dalle scorie per l'unico punto in tre gare conquistato in campionato, altri 23 minuti per dilagare: così la Juve sbroglia la pratica svedese già nella prima frazione di gioco. E, dopo il brivido per l'occasione concessa a Rieks, i bianconeri cominciano a sfruttare gli evidenti limiti tecnico-tattici del Malmoe. La sfida si sblocca al 23' sull'asse Cuadrado-Alex Sandro, con il colombiano che crossa e trova l'inserimento del brasiliano. Allegri vuole chiudere la gara già nel primo tempo, i suoi lo accontentano in pieno recupero: il grande protagonista è Morata, che prima si procura il rigore trasformato da Dybala (nonostante lo scivolone della Joya sul dischetto) e poi supera Diawara con un pallonetto sporco per il tris. Un calo di tensione ad inizio ripresa scatena il tecnico toscano, che urla contro i suoi per la conclusione dal limite concessa a Christiansen, poi la sua Juve torna a comandare gioco e partita. La Juve non rischia nulla e il Malmoe ha poca qualità negli effettivi per provare a rientrare in partita, nel finale c'è spazio per Ramsey, Kulusevski e Rugani ma la sfida si trascina fino al 90' senza grandi emozioni. La Juve si è ritrovata all'esordio in Champions, ora bisognerà riprendere la marcia in campionato provando ad avvicinarsi alle prime posizioni. E già domenica sera c'è l'occasione per dare conferme nella gara contro il Milan. «Quando si gioca in Champions c'è sempre preoccupazione e attesa», dice a fine partita il tecnico Max Allegri. «Un debutto in trasferta, dopo i risultati non arrivati in campionato, provoca un po' di pressione in più. I ragazzi, però, hanno giocato una buona partita, anche se c'è da migliorare. Era importante vincere, altrimenti la striscia si allungava troppo. L'aspetto mentale è il 90% in tutti i lavori, nel calcio ancora di più».
Angelo Caradonna