Filippo Delli Carri (a sinistra) con Pjaca durante una partita della Juve Primavera (foto da Area Comunicazione Juventus)

La storia di Filippo, dalla spiaggia di Pescara alla Juventus

Il 18enne difensore centrale cresciuto nelle giovanili del Delfino è tornato a Torino, sua città natale, e si allena con la prima squadra. Il suo sogno: raccogliere l'eredità di Chiellini

Un ritorno a casa, ma anche qualcosa di più. Filippo Delli Carri, 18 anni, è cresciuto sin da piccolo nelle giovanili della Pescara Calcio. Un percorso coronato con l’esordio in Coppa Italia contro la Triestina ad agosto. Pochi giorni dopo, Filippo si trasferisce a Torino, sua città natale, dove può contare sul supporto dei parenti materni. Una nuova avventura da vivere a pieno ritmo: «E’ una grandissima emozione, la Juventus è sempre stata la mia squadra preferita, tornare a Torino è stato bellissimo». Filippo, saltuariamente e insieme ai suoi compagni, ha l’opportunità di allenarsi con la prima squadra, il team più forte in Italia: Allenarsi con i grandi campioni, che hanno vinto così tanto, mi rende tanto ansioso quanto orgoglioso. Un difensore duttile, roccioso e molto dinamico, con un giocatore nel mirino a cui ispirarsi: Giorgio Chiellini, il difensore pisano bianconero, vice-capitano e centrale della Nazionale italiana. Filippo, però, è molto riconoscente alla città di Pescara: «Mi manca famiglia, la mia ragazza e il mare», prosegue, «Torino la conoscevo, il centro mi piace molto, ma vince sempre Pescara». Delli Carri, infine, si sofferma sul suo percorso di vita: «Andare via a 18 anni, lasciare i tuoi amici e i tuoi legami è un sacrificio, bellissimo, ma pur sempre un sacrificio. Io voglio comunque dare il massimo».

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