LANCIANO. Alla sua seconda stagione di fila a Lanciano, Diego Falcinelli rappresenta, per i tifosi rossoneri, una sorta di "croce e delizia". Idolo assoluto dei più piccini, che fanno di tutto nel tentativo di imitare i suoi tagli di capelli, riscuote comunque un discreto successo anche tra le altre fasce di età. Non solo in ambito femminile (essendo considerato tra i giocatori più attraenti, presenti nella rosa di Baroni), ma anche tra i maschietti, attenti ovviamente ad altri particolari. Come ad esempio la grande generosità ed il fatto di non risparmiarsi mai in partita, correndo a perdifiato dal primo all'ultimo minuto di gioco, in un lavoro magari oscuro ma preziosissimo, svolto a vantaggio del collettivo. L'unico problema, per il quasi 23enne calciatore di proprietà del Sassuolo, è semmai rappresentato dal ruolo che ricopre. Essendo infatti un attaccante (sia pur atipico), c'è chi da lui vorrebbe, magari anche a scapito di qualche recupero all'indietro, solo ed esclusivamente i gol. Merce peraltro assai rara nella Virtus dell'ultimo biennio, orfana di bomber da doppia cifra, come ad esempio il Pavoletti della stagione della storica promozione in B.

Quello realizzativo, insomma, è il vero tallone d'Achille del ragazzo di Perugia, che nei suoi 59 gettoni di presenze in rossonero, ha sin qui totalizzato 9 reti, 5 delle quali messe a segno nel campionato scorso. Reti però di ottima fattura e, cosa ancor più importante, quasi sempre determinanti, ai fini del risultato. Come la prima di quest'anno, siglata a Cesena lo scorso 8 settembre, che fruttò il primo successo stagionale (per 0-1), dopo due pareggi di fila, della Virtus targata Baroni. Stesso discorso per le successive due, avendo esse sancito altrettante vittorie per 2-1 conseguite, nell'ordine, a Crotone (19 ottobre) ed in casa contro l'Empoli (17 aprile), mentre l'ultima, relativa proprio alla sfida disputata sabato scorso al Barbera di Palermo, ha fruttato ai rossoneri un punto dal valore per molti versi simile ad una vittoria. Non solo per come si era messa la partita e per il livello dell'avversario affrontato (già promosso in A a suon di record), ma anche, e soprattutto, perché è arrivato in un momento decisivo della stagione.

Alla vigilia cioè del derby, altrettanto delicato, di Pescara e, più in generale, di un finale di campionato nel quale Mammarella e soci, dopo essersi salvati con largo anticipo, si stanno giocando l'accesso ai play off per la serie A. «Sono doppiamente felice», le dichiarazioni a caldo dello stesso Falcinelli, «per questo gol. Perché è servito ad annullare l'iniziale svantaggio, consentendo alla mia squadra di portare a casa un risultato positivo, oltre che di prestigio, è per il fatto di averlo segnato in uno stadio così prestigioso e gremito in ogni ordine di posti. Una soddisfazione davvero unica e che spero sia di buon auspicio, per me e per la Virtus». Quanto alla sfida di domani sera, col Pescara dell'ex trainer perugino Cosmi, ecco il parere di Diego Falcinelli: «Gara altrettanto difficile, nella quale non conterà tanto la posizione di classifica delle due squadre, quanto piuttosto l'aspetto mentale e caratteriale di chi scenderà in campo».

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