Lanciano, D’Aversa soddisfatto: bene così, ma dobbiamo crescere

Il tecnico: "Ho visto passione e carattere oltre alla voglia di vincere". Il vice presidente Maio: "Bellissima partita, non abbiamo rischiato nulla"
LANCIANO. «Esordio, al Biondi, perfetto». E’ un commento unanime quello di mister Roberto D’Aversa e del vicepresidente Guglielmo Maio sulla gara vinta meritatamente dalla Virtus contro l’Ascoli. «E’ stata un grande partita soprattutto dal punto di vista del carattere, della determinazione e della grinta che forse erano venuti un po’ meno a Vercelli», ha detto D’Aversa. «Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni, ma è stato il capitano, Carlo Mammarella, a rompere gli equilibri col suo gol e incanalare la partita nel verso giusto. Partita che è stata ben giocata e ha portato a una vittoria meritata». Sorride mister D’Aversa e non potrebbe essere diversamente. «Sono soddisfatto di entrambe le partite», ha precisato il tecnico, «anche di quella di Vercelli. Oggi in più ho visto passione e carattere oltre che la vittoria. E’ chiaro che dobbiamo crescere, ci sono giocatori che tornano in campo dopo periodi lunghi come Amenta, che ha fatto un’ottima partita, Ferrari e Zé Eduardo, ma sta andando bene. Anche sotto l'aspetto fisico ci siamo».
Bene soprattutto sulle fasce con Di Francesco e Piccolo che hanno fatto un grande lavoro. «Infatti sono usciti perché stremati», ha detto D’Aversa riferendosi al fatto che sono stati sostituiti nella ripresa da Crecco e Lanini. «Federico(Di Francesco) e Antonio (Piccolo)hanno fatto molto bene, si sono sacrificati per la squadra. Bene anche l’ingresso di Crecco che era stato in nazionale (under 20, ndc) e Lanini che deve avere maggiore determinazione». Una vittoria facilitata dal fatto che l'Ascoli è un canitere aperto? E' stato chiesto al tecnico rossonero. «Non credo», la risposta, «è chiaro che hanno delle difficoltà con i nuovi arrivi che devono inserirsi, ma anche noi stiamo ancora cercando l'amalgama, nonostante siamo assieme da più tempo».
«Bellissima partita», ha continuato il vicepresidente rossonero Guglielmo Maio, «con un timido inizio. E’ stata ben giocata, non abbiamo rischiato nulla. Esordio perfetto, ci voleva». Bene tutti e tutto per Maio che ha fatto i complimenti alla curva dell’Ascoli quasi piena. «La cosa più bella», ha chiuso il vicepresidente, «è stata aver giocato al Biondi, grazie a una deroga della federazione che non era scontata. Ora attendiamo il bando di gara, che ha i suoi tempi che non sono ristretti, e poi i lavori per l'ampliamento dei distinti. Speriamo bene».
Teresa Di Rocco
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