«Lanciano, paghiamo le assenze» 

Eccellenza, frentani a -5 dalla vetta. De Vincentiis: tanti infortuni, ma ci rialzeremo

LANCIANO. Dal primato solitario, con due lunghezze di vantaggio sul Castelnuovo, all'attuale terzo posto, dietro agli stessi teramani (ora a +5) ed al Capistrello. Questa la situazione di classifica del Lanciano, reduce da una settimana che ha visto la squadra di Di Pasquale racimolare, nelle 3 gare disputate, appena 2 punti (contro i 9 conquistati dalle prime due della classe), pur avendo giocato due volte su tre al Biondi, dove aveva sempre vinto in precedenza, collezionando 4 successi su 4, con ben 15 reti all'attivo. Un'involuzione evidente, quanto meno sul piano dei risultati, che non sembra però preoccupare più di tanto il suo presidente Fabio De Vincentiis: «Ovviamente avrei preferito avere qualche punto in più», commenta il patron rossonero, «ma sono certo che ne usciremo in fretta. Si tratta solo di recuperare la forma migliore. Specialmente per quanto riguarda il reparto di centrocampo, letteralmente tartassato da problemi fisici. Avere, contemporaneamente, quattro elementi non al meglio della condizione, ed in un settore nevralgico come questo, pesa non poco. Soprattutto in una fase così intensa della stagione. Per questo», prosegue, «più che arrabbiato, sono dispiaciuto, dato che i ragazzi si impegnano sempre tanto, al pari del mister, al quale non si può oggettivamente chiedere di più». A dicembre riapre il mercato. «E noi ci faremo trovare pronti, all’occorrenza», avverte De Vincentiis, «essendo già al lavoro per ampliare la batteria dei fuoriquota, aggiungendo magari un altro elemento di spessore ad un organico che già adesso reputo tra i migliori del girone e dunque in grado di lottare per il salto di categoria, in assenza di una favorita assoluta».
Campionato che ha fatto registrare, nell'ultimo turno, anche qualche altro risultato in controtendenza, come le battute d'arresto di Torrese e Sambuceto, entrambe reduci da una discreta striscia vincente. «Sapevamo che non sarebbe stato facile, contro un avversario insidioso come lo Spoltore», la disamina post gara del tecnico della Torrese Remigio Cristofari, «e pur avendo subìto pochissimo, una volta passati in svantaggio non siamo riusciti a recuperare. Ripartiamo quindi dalla prestazione, concentrandoci sull'impegno infrasettimanale di coppa Italia». Domani pomeriggio, infatti, si completa il secondo turno, con le gare di ritorno delle sfide ad eliminazione diretta (Torrese-Lanciano, Nereto-AcquaeSapone e Bacigalupo Vasto Marina-Castelnuovo) ed il match Spoltore-Capistrello, terzo atto del triangolare comprendente anche i Nerostellati. Tornando al campionato, da segnalare il buon momento del Pontevomano, che con 4 punti nelle ultime 2 gare disputate si rilancia in zona salvezza. Dove rischia di rimanere invischiato il Nereto, reduce da cinque ko di fila: uno in più rispetto alla Virtus Cupello, il cui trainer Panfilo Carlucci invoca rinforzi dalla società: «Non chiedo grandi nomi», sottolinea, «ma almeno un adeguamento numerico di una rosa condizionata da qualche assenza di troppo, tant'è che in distinta avevo solo 18 elementi».
Errata corrige. Per un disguido, nella gara Penne-Pontevomano, la seconda rete dei vestini è stata attribuita a Cacciatore e non a D'Alonzo. Ce ne scusiamo con i diretti interessati.
Stefano De Cristofaro
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