Le pescaresi Enrica Morelli e Maria Sofia Rubino con il presidente della Fiv Francesco Ettorre e altri atleti

VELA

Le pescaresi Morelli e Rubino campionesse d'Italia

Le atlete del Circolo velico Svagamente trionfano nella categoria Hobie Dragoon dopo 13 regate sul lago di Como. Sebastiani e Troiano chiudono al 4° posto

PESCARA. Hanno vinto anche questa volta e quindi si confermano campionesse italiane di vela categoria Hobie Dragoon le pescaresi Enrica Morelli e Maria Sofia Rubino del Circolo velico Svagamente. Dopo 4 giorni e ben 13 regate a Dervio, sul lago di Como, dove si sono radunati ben 309 equipaggi di giovanissimi atleti, la coppia delle bionde veliste 14enni ha agguantato ancora una vittoria piazzandosi al primo posto. L'occasione sono stati i Campionati nazionali giovanili classi in Doppio organizzata dalla Federazione Nazionale Vela in collaborazione con il Consorzio di Circoli velici Lariani. Nella stessa categoria sono giunti quarti Vincenzo Sebastiani e Stefano Troiano, sempre del circolo Svagamente di Pescara, che pur avendo tenuto il podio per 3 giorni di fila nell'ultima giornata di gara hanno perso punti e sono slittati di un posto.

Enrica Morelli e Maria Sofia Rubino con l'allenatore Mauro Di Feliciantonio

L’edizione 2021 degli Italiani Giovanili Doppi ha segnato un nuovo record di iscritti, con 309 barche per un totale di 618 atleti tra 12 e 19 anni, “a conferma dello stato di salute della vela italiana anche a livello giovanile” come ha sottolineato il presidente Fiv Francesco Ettorre.

“Sono molto soddisfatto dei miei 8 equipaggi – spiega Mauro Di Feliciantonio, allenatore tecnico della Fiv IX Zona Abruzzo e Molise – perché ci lasciamo spero dietro un paio di anni difficili a causa del Covid che purtroppo ha pesato negativamente sulla continuità degli allenamenti. L'augurio è che si rinsaldi in tutti i giovani velisti la passione per questo bellissimo sport”. Le altre categorie in gara erano le classi di catamarani Nacra 15 e Hobie 16 Spi mentre per la deriva Skiff 29er, Rs Feva, la 420.