Maio: "Il rinvio della serie B crea problemi di sponsor"

10 Luglio 2015

Il vice presidente della Virtus: era comunque giusto posticipare il campionato. Forse il ritiro slitterà ancora. Gli imprenditori Tesoro in società? Non so nulla

LANCIANO. I problemi connessi con lo slittamento del campionato di due settimane – atto comunque necessario –, il mercato da ultimare, il minutaggio da assicurare e una società che non ha, al momento, invitato altri soci a farvi parte, anche se la porta è aperta.

Il vice presidente Guglielmo Maio traccia i programmi di questi giorni di fuoco, divisi tra il lavoro, la squadra e la famiglia. È di ritorno da Milano, dove ha partecipato alla riunione di Lega B come consigliere,e poi all’assemblea, che ha deciso di far slittare il campionato al 5 settembre.

«Un rinvio di due settimane deciso dall’assemblea all’unanimità»,spiega Maio, «perché è necessario fare chiarezza e partire nel modo giusto. È una scelta equilibrata. Entro il 20/25 agosto i processi dovrebbero essere finiti e si può in teoria capire chi parteciperà al campionato di B. Non potevamo iniziare la stagione mettendo al posto di alcune società indicazioni generiche; x giocherà contro y».

Uno slittamento che non è affatto indolore per le società, anzi, crea problemi organizzativi, di contratti con gli sponsor. «Bisogna spostare accordi, il ritiro (al momento posticipato al 15 luglio, ma potrebbe slittare ancora). Certo siamo tutti nelle stesse condizioni», dice Maio, «che sono di incertezza. Ci sono programmi e tabelle che devono essere riviste perché poi bisogna arrivare nel modo migliore a fine campionato».

Poche certezze a livello di campionato e compagini, ma certezze sul futuro della società e del mercato. Società che è saldamente in mano ai Maio, che si apprestano ad avviare l’ottava stagione. Ci sono aperture verso l’esterno, ad altri soci? Secondo un quotidiano sportivo i Maio avrebbero incontrato gli imprenditori Antonio e Savino Tesoro e proposto loro – che hanno lasciato la guida del Lecce da poco – di entrare nel club abruzzese. «Sono rimasto di sasso nel leggere la notizia», commenta il vice presidente, «non mi risulta una cosa del genere. Conosco e conosciamo molto bene i Tesoro perché sono nel mondo del calcio da anni (Pro Patria e Lecce), ma da qui a dire che entreranno in società ce ne passa. A meno di incontri segreti, non ne so nulla».

Nessuna trattativa, anche se le porte della società sono aperte. Altra certezza è il mercato. «Il ds Leone continua a lavorare sui due fronti Verona e Bergamo», precisa Maio, «e con l’Atalanta c’è il discorso più importante, perché ci sono diversi giocatori in ballo». In primis Andrea Conti, il terzino destro classe 1994 su cui hanno messo gli occhi molte altre società, anche il Lugano di Zeman. Poi l'attaccante '93 Simone Magnaghi, lo scorso anno a Venezia, 34 presenze e 7 gol, la punta esterna Doudou Mangni (1993), ex Latina, e Alberto Grassi 1995 centrocampista . Non si tratterebbe per il rinnovo di Davide Agazzi che poco spazio ha trovato lo scorso anno. Tutti giovani come il centrocampista Leonardo Capezzi, classe1995, che dovrebbe arrivare dalla Fiorentina, i nuovi acquisti ossia l'attaccante Federico Di Francesco,1994, il difensore Filippo Penna, 1995, e l’esterno Marco Di Benedetto. «Puntiamo sul minutaggio per noi fondamentale», annuncia Maio, «l’anno scorso avevamo un po’ abbassato la guardia perché avevamo fatto investimenti su giocatori come Thiam, Gatto (1992), Grossi, pur avendo preso Cerri 1996, Monachello ’94». La Virtus ha affidato l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa a Federica Rogato, ex Pescara.

Teresa Di Rocco

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