MANUEL IORI, LA BANDIERA SVENTOLA ANCORA

Esistono ancora le bandiere nel calcio? A Cittadella sono convinti di sì: ha la faccia barbuta e quasi emaciata di Manuel Iori. Il capitano compie 38 anni tra venti giorni, la prossima sarà la sua...

Esistono ancora le bandiere nel calcio? A Cittadella sono convinti di sì: ha la faccia barbuta e quasi emaciata di Manuel Iori. Il capitano compie 38 anni tra venti giorni, la prossima sarà la sua 290ª partita con la maglia granata, ha nel mirino le 302 di Marchesan, il primatista nella storia del club e con tre gol nelle ultime due partite (rigore decisivo a Pescara e doppietta contro la Juve Stabia) ha garantito ai suoi sei punti e il quinto posto in classifica. Iori e il Cittadella, gira e rigira, sono sempre li: in prima linea.
A Cittadella, Iori, ci era arrivato la prima volta nel 2006. Gli inizi nelle giovanili del Milan, poi il Varese, la sua città, un po' di anni in giro sui campi di serie C2 e quando lo presero al Citta scoccò subito la scintilla: promozione in B. Sotto le mura ci è tornato quattro anni fa con la voglia di restarci fino al giorno in cui dirà basta. Si è messo la fascia sul braccio e, con quella, ha guidato la squadra di Roberto Venturato al ritorno in B, ad un primo preliminare play off, ad una semifinale e, lo sorso giugno, all’amara finale contro il Verona. Un passo dopo l’altro, crescendo ogni volta di più con un percorso quasi matematico. E se tanto mi da tanto…
Il Cittadella e Iori corrono ancora insieme. Corrono con il sorriso come nella volata che il capitano ha mostrato dopo ognuno dei due gol di sabato scorso per andare ad abbracciare Gabriele, suo figlio, 12 anni, attaccante della squadra under 13 e raccattapalle allo stadio Tombolato. In quei momenti, la gioia senza freni di un papà e la goduria del calciatore che ha aggiunto un’altra doppietta alla sua collezione dei 6 gol stagionali (può mirare il suo record personale, 9 reti nel 17/18) e dei 45 totali. Corrono con la consapevolezza che, nonostante un po' di alti e bassi, 3 vittorie e 2 sconfitte nelle ultime cinque partite, la squadra può riprovarci anche quest’anno. Realtà ormai solidissima nella storia recente della B.
La storia ha bisogno di bandiere. E a Cittadella ce n’è una che sventola ancora.
*giornalista Sky Sport
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