Meazzi entra e fa la differenza nel finale 

Cangiano incisivo negli ultimi venti minuti. Bene Brosco e Pellacani. Tonin generoso. Squizzato e Tunjov dietro la lavagna

7 PLIZZARI. Plizzari Nel brutto primo tempo dei suoi è protagonista di due interventi importanti. In pieno recupero salva il risultato, ma si fa male al braccio destro. Nulla di grave, una forte botta al gomito, ma deve restare negli spogliatoi.
6 Saio (dal 1’ st). Sostanzialmente inoperoso, attento quando il pallone arriva dalle sue parti.
6 Staver. Fa il compitino seguendo Cioffi al posto dell’infortunato Pierozzi. Ordinato e attento.
7 Brosco. Vince i duelli ad alta quota con l’ex Cernigoi. Diventa insuperabile nella ripresa.
7 Pellacani. Spende un cartellino giallo dopo un suo errore, ma in fase difensiva nel miglior momento del Rimini salva la retroguardia in un paio di circostanze. E nella ripresa è da applausi.
5,5 Crialese. Soffre Malagrida e l’esterno di casa lo manda spesso a respirare il profumo dell’erba. Poi, gli prende le misure e, piano piano, limita il classe 2003.
6,5 Dagasso. Primo tempo anonimo. In realtà nessuno lo supporta. Nella ripresa cresce e torna il miglior Dagasso.
5 Squizzato. È la versione 2023-24 di Squizzato. Aggredito a più non posso non trova soluzioni, perde palloni e fa arrabbiare Baldini che lo cambia dopo nemmeno mezzora di gioco.
6,5 Lonardi (dal 25’ pt). Entra e il Rimini rallenta. Ci sarà un motivo? Nella ripresa annulla gli avversari.
5 Tunjov. Come per Squizzato: è la copia del giocatore anonimo dello scorso anno. Fa arrabbiare Baldini e va subito sotto la doccia.
6,5 Valzania ( Dal 25’ pt). Grintoso e pimpante. Il centrocampo del Pescara acquisisce fisicità e le palle perse sono un brutto ricordo. Anche qualche accenno di corsa verso l’area avversaria.
6 Bentivegna. Pimpante, ma poco concreto. Un suo slalom crea problemi al Rimini, in apertura ha spaventato Colombi.
7,5 Meazzi (dal 30 st). Determinante. Sarebbe anche da 8 se non avesse sciupato l’1-0, ma per il Rimini lui è un rebus senza soluzioni. Immarcabile e pronto a creare la giocata. Una piacevole sorpresa.
6 Tonin. Gioca al posto di Vergani al centro dell’attacco. Non ha struttura fisica per proteggere i palloni che arrivano da lontano. Ma ci mette impegno e corsa. E spesso costringe il Rimini a sbagliare.
7,5 Ferraris (dal 21’ st). Entra e segna. Una cosa è certa: oltre a correre e ad impegnarsi l’ex Monza vede la porta. Bene, benissimo. Secondo gol di fila in maglia biancazzurra.
7 Cangiano. Sonnecchia per 70’ e rischia anche il secondo cartellino giallo. Poi, però, fa due giocate da Cangiano. Di tacco manda Meazzi in porta e di destro pennella un arcobaleno che Ferraris manda in fondo alla rete.
Enrico Giancarli
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