europa league - stasera a san siro  

Milan-Sparta, Pioli non rinuncia a Ibra 

Il tecnico voleva farlo riposare, ma lo svedese pronto a giocare dal 1’

MILANO. Il Milan a tre giorni di distanza dal pari con la Roma, primo mezzo passo falso stagionale, torna a concentrarsi sull’Europa League dove punta a mantenere il percorso netto e a imporsi anche contro lo Sparta Praga (oggi, alle 18,55, a San Siro). Pioli dovrà gestire le energie del gruppo, fare dei cambi per concedere un po’ di riposo ad alcuni giocatori che sono stati chiamati agli straordinari, senza mai sottovalutare l’avversario. «È un girone tosto e difficile. Un girone», spiega Pioli, «che ci metterà alla prova e ci dovrà vedere confermare prestazioni di alto livello. Come sta Ibra? Se gli chiedo se se la sente di giocare mi dirà sempre di sì, come tutti i miei giocatori». Sulla carta, però, il Milan non dovrebbe avere vita difficile. Lo Sparta, a punteggio pieno in campionato e primo in classifica, ha perso 4-1 contro il Lille ed è un avversario alla portata dei rossoneri. «Non mi piace quando si parla di turnover. Io ho molti titolari», assicura Pioli che potrebbe rilanciare Diaz e concedere del riposo a Theo Hernandez. In porta ci sarà sempre Tatarusanu, vista la positività al Covid di Donnarumma. Un’occasione di riscatto per il portiere romeno dopo la prestazione contro la Roma. «Ho parlato con lui», racconta Pioli, «così come ho fatto con tutta la squadra con cui ho analizzato la partita. Ho piena fiducia in lui e anche i suoi compagni». L’obiettivo è trasformare il rammarico per il pari contro la Roma in energia per affrontare lo Sparta Praga: «È normale che i miei giocatori non fossero completamente soddisfatti del risultato contro la Roma. Volevamo vincere e avevamo avuto anche la possibilità di farlo. Cerchiamo di ottenere sempre il massimo da noi stessi». E il massimo quest’anno è il ritorno in Champions League. Le strade sono due: o il quarto posto in campionato o la vittoria dell’Europa League.