Modena e caso plusvalenze due ostacoli per il Pescara 

Lunedì sfida alla capolista, ma preoccupa il possibile deferimento del club

PESCARA. Ventuno come i punti che separano in classifica Modena e Pescara. Ventuno come i risultati utili che la squadra emiliana vorrebbe mettere insieme dopo il posticipo di lunedì, ma i biancazzurri non sono d’accordo. È già iniziata l’attesa per il big match del Braglia e la vittoria di Pesaro ha ridato slancio ad un Pescara che ha nuovamente messo nel mirino il terzo posto distante cinque punti. Ma contro il Modena sarà durissima per tanti motivi.
La corazzata. Vuoi per lo spessore dei padroni di casa vuoi perché nelle ultime 20 partite i gialloblù hanno ottenuto 18 successi e due pareggi. L’ultimo ko risale al 9 ottobre quando a Pontedera il Montevarchi si impose 2-1, mentre l’ultimo stop casalingo è datato 25 settembre e fu l’Entella ad uscire con i tre punti dal Braglia (1-2). Poi il Modena è stato un vero e proprio rullo compressore e quel +3 in classifica sulla Reggiana lunedì sera vorrà difenderlo a tutti i costi.
Delfino in ripresa. Il Pescara però sta bene, a Pesaro ha dimostrato di aver ritrovato la sua pericolosità offensiva, anche senza il bomber Ferrari, che ha scontato la squalifica e che tornerà a disposizione contro il Modena. La gara del Benelli ha evidenziato che la strada intrapresa con i tre centrocampisti è quella giusta, che contro le squadre che lasciano giocare senza aggredire il Pescara non ha problemi e che bisogna fare lo step necessario contro avversari chiusi e che aggrediscono.
Gli infortunati. Lunedì al Braglia non ci saranno ancora Memushaj, Chiarella e Delle Monache. Per il capitano (guaio alla caviglia) il rientro si avvicina e la gara casalinga contro il Siena potrebbe essere l’occasione giusta per rivedere il centrocampista albanese mentre si nutre ottimismo per Diambo. Il mediano già a Fermo non stava bene e prima di Pesaro si è fermato in rifinitura. Lo staff conta di recuperarlo e nelle prossime ore ne sapremo di più. Solo affaticamenti muscolari per Veroli, Pontisso e Pompetti che dovrebbero esserci senza problemi.
Caso plusvalenze. Oltre all’ostacolo Modena c’è la questione plusvalenze a mettere paura ai tifosi. La Procura Federale, nell’avviso di chiusura indagini, ha contestato al Pescara la violazione dell’articolo 31 comma 1 e comma 2 (tramite le plusvalenze la società avrebbe tratto vantaggio per l’iscrizione al campionato di competenza). Le sanzioni da graduare, qualora il quadro accusatorio fosse integralmente riconosciuto in sede di giudizio, vanno dalla penalizzazione in classifica di 1 o più punti, all’esclusione dal campionato di competenza. Il presidente Daniele Sebastiani entra nei dettagli della vicenda. «Abbiamo dato incarico all’avvocato Flavia Tortorella di visionare le carte. Mi chiedo come mai un organo della Federazione (la Covisoc, ndc) aveva già visionato e accettato le nostre carte per dare l’ok all’iscrizione al campionato e oggi un altro organo della stessa Federazione (la Procura, ndc) metta tutto in discussione. La Juve ed altre squadre non hanno il comma 2, a noi (anche al Parma e al Pisa, ndc) invece ci accusano pesantemente. Ma ribadisco: siamo tranquilli e lo dimostreremo con le carte. La tempistica? Abbiamo 15 giorni e la Tortorella è già al lavoro». La sensazione è che entro marzo possa arrivare il deferimento (non sono escluse richieste pesanti) e ad aprile inizi il dibattimento con il giudizio di primo grado.
Verso il big match. Sebastiani, messo da parte l’argomento plusvalenze, ha parlato del campionato e ha ribadito la massima fiducia al tecnico Auteri. «Non è mai stato in discussione. A Pesaro abbiamo fatto bene, però a me il Pescara era piaciuto anche a Fermo».
Dopo il ko di Reggio Emilia e alcune dichiarazioni di Sebastiani sul Centro, si è visto un nuovo modolulo e l’equilibrio tanto richiesto. «L’allenatore fa le sue scelte. A me piace questo modo di essere concreti. Ogni il tecnico ha un suo credo, ma oggi dobbiamo essere realisti e se abbiamo una speranza di tornare in B è tramite i play off. E occorrerà essere tremendamente concreti senza essere belli. Se un pallone va mandato in tribuna non c’è da vergognarsi. Il Modena? Se è primo in classifica vuol dire che è la squadra più forte, ma io voglio vedere un Pescara equilibrato e che non lasci praterie a centrocampo». Auteri è avvisato.
Enrico Giancarli