Mora: «L’arbitraggio peggiore visto in carriera» 

Il capitano: il Catanzaro ha meritato, ma in una gara così serve un direttore autorevole e non aggressivo

PESCARA . Lo schiaffo è stato forte, di quelli che se non hai scorza dura possono lasciare il segno. E allora la faccia ce la mette il capitano, Luca Mora, l'uomo simbolo di questa masnada di sbarbatelli che s'era forse illusa di giocarsela alla pari con la corazzata di Vivarini. «Siamo onesti, c'è da fare complimenti al Catanzaro, il risultato è esagerato nel punteggio», esordisce il capitano biancazzurro, «ma la vittoria è meritata, nulla obiettare. Ma questo non mi fa cambiare idea sulla direzione della partita», prosegue d'un fiato il 34enne centrocampista di Colombo, «una delle peggior che mi ricordi in carriera. Una gestione presuntuosa, secondo me non all'altezza». Il pensiero di qualcuno corre al rigore negato per mani di Scognamillo (già ammonito), ma le recriminazioni di Mora sono di altro livello. «Il rigore? C'era e c'era il rosso, ma questo ci sta, in campo si può sbagliare, capita a noi giocatori, come agli arbitri. Non si giustifica il resto, trattare male i giocatori non è da arbitro di livello. Sono molto deluso, in una gara di questo tipo serve un direttore autorevole non autoritario o aggressivo». Chiarito il pensiero sul signor Di Marco, tra l'altro ieri “accompagnato” dal papà, che gli avrà certo riferito di opinioni non dissimili di molti addetti ai lavori, Mora non si sottrae a una serena e severa analisi della partita. «Spiace per come è andata, volevamo giocarcela alla pari, ma la gara ha presto imboccato una strada diversa. Loro sono una grande squadra, giocatori di qualità, una manovra difficile da leggere. Si vede che stanno insieme da un anno, non per caso hanno miglior attacco e miglior difesa». Una mezza resa o cosa? «Siamo a sei punti, ma siamo già stati a 5 e li avevamo avvicinati. Se terranno questo ritmo ci sarà solo da stringergli la mano. Ma nelle ultime 11 partite avevamo fatto gli stessi punti, qualcosa vorrà dire. Il campionato è lungo anche per loro. Noi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e vogliosi di regalare altre soddisfazioni al nostro incredibile pubblico», conclude Mora. «Una giornata storta ci può stare, siamo una squadra giovane. Ma non cambia nulla, da domani si riparte. A testa alta».
Walter Nerone
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