Il centrocampista Josè Machìn, 22 anni, è andato a segno sabato contro il Benevento

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Mugugni e gol, il riscatto di Machìn 

Non aveva digerito due panchine di fila, Pillon lo ha pungolato e adesso può spiccare il volo

PESCARA. I piedi per terra li ha rimessi grazie a Bepi Pillon. Il suo agente lo ha tranquillizzato, sostenuto e coccolato. «Non mollare ora, sei forte e devi dimostrarlo». Dopo la partita di Cremona, Josè Machìn si è beccato due panchine consecutive (Livorno e Brescia) e quella del Rigamonti, tre settimane fa, lo ha fatto arrabbiare parecchio.
Voleva mollare tutto, deluso dal mancato utilizzo da parte del suo allenatore. Tra i due era sceso un po’ di gelo, ma il lavoro di diplomazia da parte del suo entourage, diretto dal manager Donato Di Campli, con il club e l’allenatore è servito. Pillon l’aveva visto un po’ sotto tono e con le due esclusioni ha voluto pungolarlo. Il mago di Preganziol ha ottenuto le risposte che cercava e Machìn, nelle ultime tre partite, ha sfoggiato prestazioni straordinarie.
Oltre al gran gol realizzato, con il Benevento è stato il migliore in campo, sciorinando giocate sopraffine e facendo della velocità l’arma migliore. Abilissimo negli inserimenti senza palla e utilissimo in fase di interdizione. Qualità e quantità, dunque, al servizio di Pillon che ha tirato fuori il meglio dal centrocampista cresciuto nella Roma e che il Delfino in estate ha riscattato per quasi 800mila euro. «Abbiamo personalità e ci aiutiamo l'uno con l'altro», il 22enne guineano ha commentato così il segreto del Pescara capolista.
Machìn, come Leo Mancuso, Andrew Gravillon e Franck Kanoutè si candida a grande protagonista in questa stagione, che potrebbe regalare grandi soddisfazioni. «La promozione in serie A? Dobbiamo restare coi piedi per terra, ce la giochiamo ma restiamo coi piedi per terra. Ci sono squadre più attrezzate ma ce la giochiamo fino alla fine».
Predica calma il 22enne nato a Bata, in Guinea Equatoriale. Guinea che lo ha convocato in Nazionale a distanza di più di un anno dall’ultima apparizione (10 giugno 2017). Machìn è partito sabato sera da Roma e ha raggiunto Bata, capitale dello stato dell’Africa Centrale.
Sarà impegnato nel doppio incontro con il Madascar per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa. Il primo match ci sarà sabato, a Bata, mentre il ritorno si giocherà in Madascar martedì prossimo. Machìn rientrerà a Pescara solo giovedì 18, ovvero il giorno prima di Spezia-Pescara. Per Pillon questa non è una buona notizia perchè vorrebbe il suo centrocampista “riposato” per il big match in Liguria. Oltre ad aver riconquistato la Nazionale, il prossimo passaggio cruciale di Machìn sarà il rinnovo di contratto. Il suo agente (Di Campli) ha preso in procura il 22enne guineano da un paio di mesi e sta lavorando per allungare ed adeguare l’accordo in essere che scadrà il 30 giugno 2020.
La trattativa è iniziata da un mese ed è alle battute finali. Il centrocampitsta dovrebbe rinnovare fino al 2022 e il suo ingaggio potrebbe quasi raddoppiare. La fumata bianca è attesa entro la fine del mese. Il presidente Daniele Sebastiani vuole blindare il suo gioiello, considerando che alcuni club di A e di campionati esteri iniziano ad appuntarsi il nome della mezzala biancazzurra.
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