Odgaard lancia la sfida: i miei gol per la salvezza 

L’attaccante danese: «Felicissimo di essere qui, mi ispiro a Dzeko» 

PESCARA. «Contento, anzi molto… excited! Come si dice in italiano?». Emozionato, eccitato, Jens Odgaard non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura in maglia biancazzurra. Il neo acquisto del Pescara ieri pomeriggio è arrivato in città per firmare il nuovo contratto. Ventidue anni da compiere il prossimo 31 marzo, il centravanti danese di proprietà del Sassuolo ha iniziato la stagione in Svizzera nel Lugano e resterà in prestito al Delfino fino a giugno.
«Sono felicissimo», ha detto ieri Odgaard intorno alle 13,30, quando era in viaggio sulla A14 in direzione Abruzzo e aveva da poco superato il casello autostradale di Bologna, «Pescara è una bella opportunità e mi auguro di sfruttarla». La punta cresciuta nel Lyngby sognava di giocare nella massima serie (in Italia o all’estero), c’era stata l’ipotesi di un ritorno in Eredivisie (A olandese), dove si era ben comportato nella stagione scorsa con l’Heerenveen (7 reti in 27 partite), ma l’interessamento dell’Utrecht non si è concretizzato e Odgaard ha rotto gli indugi accettando la proposta del presidente Daniele Sebastiani.
Il processo di ambientamento sarà facilitato dalla presenza di un suo connazionale, Frederik Sorensen, che da tre giorni si allena agli ordini di Roberto Breda. «Non lo conosco personalmente, ma conosco la sua storia di calciatore. Sarà bello giocare insieme a lui». Odgaard ha scelto la maglia numero 7 lasciata libera da Milos Bocic (passato alla Pro Sesto), oggi sosterrà il primo allenamento e sarà convocato per la sfida di domani a Salerno.
Per l’attaccante arrivato in Italia all’età di 18 anni grazie all’Inter, che lo ha acquistato dal Lyngby pagandolo 1,3 milioni di euro, la serie B sarà una vetrina importante. In passato Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter, lo ha paragonato a Zlatan Ibrahimovic, alcuni hanno rivisto in Jens le qualità dei danesi Nicklas Bendtner (ex Juve) e Kasper Dolberg (ex Ajax, ora al Nizza), altri ancora lo hanno accostato al romanista Edin Dzeko.
Odgaard non ha dubbi. «Il mio idolo è Dzeko, mi ispiro a lui».
Nel 2017-18 è esploso con la Primavera nerazzurra vincendo campionato, Supercoppa italiana e torneo di Viareggio (in totale 15 gol in 29 gare) e nell’Inter ha giocato insieme a Nicolò Zaniolo e agli ex biancazzurri Davide Bettella, Gabriele Zappa e Marco Pompetti. Stefano Vecchi, tecnico del Sud Tirol che allora guidava quella corazzata, tempo fa ha detto: «Odgaard è uno dei migliori giocatori che abbia allenato. Pur essendo molto alto, ha tecnica e rapidità».
Introverso, poco loquace, Jens preferisce far parlare il campo. «Obiettivo? Segnare e aiutare il Pescara a risalire la classifica, poi vedremo», dice Odgaard prima di riagganciare il telefono. Piedi per terra e tanta determinazione, Breda spera che arrivino anche i gol.
Antei ko. Prosegue il calvario del difensore che dovrà subire un nuovo intervento al ginocchio già operato un anno fa. Antei lascerà il Pescara dopo aver collezionato due sole presenze e rientrerà in anticipo al Benevento, club che detiene il cartellino, per svolgere la riabilitazione.
A breve il Delfino dovrebbe chiudere per il baby difensore dell’Inter Lorenzo Pirola, anche se prima si proverà a cedere Gennaro Scognamiglio. Infine, Edgar Elizalde è passato in prestito alla Juve Stabia.
Giovanni Tontodonati
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