Pace fatta con Sebastiani, è il terzo atto per il boemo  

PESCARA. Lo Zeman “ter” sta per vedere la luce. Oggi, a meno di ripensamenti, verrà esonerato il tecnico Alberto Colombo e poi domani mattina sbarcherà in città Zdenek Zeman. Per il 75enne tecnico...

PESCARA. Lo Zeman “ter” sta per vedere la luce. Oggi, a meno di ripensamenti, verrà esonerato il tecnico Alberto Colombo e poi domani mattina sbarcherà in città Zdenek Zeman. Per il 75enne tecnico boemo sarà la terza avventura con il Delfino, dopo quella del campionato 2012-2012, con la promozione in A, e quella dal febbraio 2017 al marzo 2018. Avventura spalmata su due stagioni culminata con l’esonero. Ieri sera dopo la partita il ds Daniele Delli Carri e il presidente Daniele Sebastiani hanno parlato a lungo, affrontando anche il viaggio di ritorno insieme.
«L’esonero? Deciderà Delli Carri, quest'anno ho scelto di non occuparmi di questioni tecniche», ha commentato Sebastiani, che non ha risparmiato critiche a Colombo. «Dopo aver assistito ad una gara imbarazzante, scialba, vuota, brutta in cui il Cerignola ha fatto la parte del leone, non c'è nient'altro da aggiungere. Vedere i nostri attaccanti esterni fare i terzini significa che qualcosa non va. Questa è una squadra che deve giocare al calcio ed imporre il proprio gioco», continua il presidente biancazzurro. «Certo in campo vanno i giocatori, non si può colpevolizzare solo l'allenatore, ma, nel calcio, è difficile sostituire 25 persone, più facile toglierne uno. Certo qualcosa bisogna fare». E sull’arrivo di Zeman, glissa: «Questa rosa è adatta a chiunque, non solo a Zeman». E con il boemo il massimo dirigente biancazzurro non si è lasciato bene, dopo l’esonero del 2018. Zeman l’ha criticato pesantemente anche nella sua biografia “La bellezza non ha prezzo” e Sebastiani lo scorso novembre aveva replicato piccato: «Nel suo libro ha detto delle grosse bugie». Ora tra i due pare che sia tornato il sereno? «Non ho mai discusso o litigato con nessuno», ha precisato Sebastiani parlando del boemo, «neanche a sedermi a parlare (con Zeman, ndr), a pattto che si faccia il bene del Pescara. Questa squadra deve darsi una svegliata. Se dovessimo fare i play off, non inizieremo nemmeno la partita...».
Il boemo, dunque, aspetta di sbarcare in città e il grande regista dell’operazione “Zeman volume 3” è il ds Daniele Delli Carri. Ha lavorato dietro le quinte già dalla scorsa settimana. Prima è stato a Roma, ha trovato l’accordo con il boemo (contratto fino a giugno e rinnovo in caso di promozione) e poi ha fatto parlare Zeman e Sebastiani. Tra i due pare che sia stata sancita la pace, anche se le parole sono pietre, specie se inserite in un libro. Tutto pronto, dunque, per il terzo mandato a Zeman, che avrà Gigi Iervese come vice. E Colombo? Il tecnico aspetta comunicazioni ufficiali e ieri a fine partita si è lasciato andare: «La reazione della società è comprensibile. Non ho alibi, non ho scuse, non ho niente a cui aggrapparmi. Ho provato a dare il 100% di quello che era nelle mie possibilità». L’addio è servito, i bonus per il club sono finiti.