Pellegrini espulso, l’Italia si fa rimontare
Bell’avvio degli azzurri, avanti 2-0, il centrocampista rimedia un rosso e il Belgio pareggia. Lunedì la sfida contro Israele
ROMA. Frenata dell'Italia in Nations League. Dopo le due trasferte vincenti di settembre con Francia e Israele, contro il Belgio - nella prima uscita davanti al pubblico italiano dopo il flop dell'Europeo - gli azzurri pareggiano 2-2 dopo essere stati avanti 2-0. L'episodio chiave è l'espulsione di Pellegrini al 39' del primo tempo dopo un fallo insensato, alla quale ha fatto seguito l'immediato gol di De Cuyper, a tagliare le gambe dell'entusiasmo. Fino a quel momenti i ragazzi di Spalletti avevano infatti dominato gli avversari ma poi, complice il gap numerico, non sono riusciti più ad imporre il loro gioco. I Diavoli Rossi sono sesti nel ranking Fifa (l'Italia è decima) e restano un avversario tecnico, veloce, pericoloso. Gli azzurri partono col piede sull'acceleratore e l'1-0 di Cambiaso arriva dopo 90 secondi. Un gol lampo, questa volta fatto dagli uomini di Luciano Spalletti che invece contro la Francia, a settembre, si erano ritrovati sotto dopo una manciata di secondi. Il primo tempo contro il Belgio vede gli azzurri dominare (oltre che raddoppiare con Retegui) fino all'espulsione di Pellegrini ed al gol di De Cuyper. E nella ripresa arriva il pareggio belga che rimanda i piani di vittoria degli azzurri. Il cammino in Nations League ha una importanza fondamentale per l'Italia che punta a presentarsi come testa di serie al sorteggio per i gironi di qualificazione per il Mondiale 2026. Contro il Belgio Spalletti rilancia la stessa formazione che a Parigi dopo essere partita malissimo aveva rimontato e surclassato la Francia: è un 3-4-1-1 che vede Donnarumma in porta e il terzetto di centrali composto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori. Cambiaso e Dimarco i due quinti, mentre Frattesi, Ricci e Tonali in mezzo al campo. Pellegrini ad agire da seconda punta alle spalle di Retegui. Nel Belgio dell'italo tedesco Domenico Tedesco mancano tutti i big: Courtois, De Bruyne e Lukaku hanno preferito, per motivi diversi, di non giocare con la nazionale. Contro gli azzurri il ct dei Diavoli Rossi manda in campo dal 1' l'atalantino De Ketelaere, Openda terminale offensivo e Doku e Trossand trequartisti esterni. In mezzo al campo a fare filtro ci sono Tielemans e Mangala, in difesa Debast, Faes, Theate e De Cuyper. Dopo l'emozionante ricordo di Totò Schillaci sulle note di 'Notti magiche’ - un tributo in quello stesso stadio, l'Olimpico, dove aveva realizzato le prime quattro delle sei reti messe a segno nel Mondiale di Italia '90 - gli inni (con qualche fischio a quello belga, subito coperto dagli applausi dei 45 mila dell'Olimpico). Si comincia e dopo poco più di un minuto l'Italia è già in vantaggio con Cambiaso che in due tempi batte Casteels. Il raddoppio è nell'aria ed arriva con Retegui al 24'. Il dominio azzurro è pressocché totale. Al 39' l'Italia resta in inferiorità numerica per l'espulsione di Lorenzo Pellegrini dopo un fallo su Theate, inizialmente sanzionato col giallo, diventa rosso diretto dopo l'intervento della Var. Sugli sviluppi del calcio di punizione conseguente il Belgio riapre la partita con la rete di De Cuyper che rianima la squadra di Tedesco. La ripresa si apre con la stessa Italia e con il Belgio arrembante. Gli azzurri sono ancora storditi dall'inferiorità numerica e dal gol subito. L'inerzia del match cambia inevitabilmente con i Diavoli Rossi più incisivi e propositivi rispetto al primo tempo e dopo qualche tentativo confuso, da una parte e dall'altra, al 16' arriva il 2-2 con Trossard che batte Donnarumma, su azione da angolo. Tutto da rifare per gli azzurri. L'Italia non affonda e allora il ct si gioca le carte Raspadori e Pisilli, all'esordio. Ma il risultato resta inchiodato sul 2-2. Lunedì a Udine contro Israele l'Italia andrà a caccia della vittoria.
Laura Masiello