L'attaccante Marco Tumminello

MERCATO / LE TRATTATIVE

Pescara ha in pugno la punta Tumminello

Intesa col giocatore dell'Atalanta. Ciofani resta a Frosinione

PESCARA. Le mani su un vecchio pallino. Due giorni fa il presidente Daniele Sebastiani ha chiesto all’Atalanta il prestito di Marco Tumminello e ieri il maggiore azionista del Pescara, insieme al responsabile dell’area scouting Antonio Bocchetti, ha incontrato a Milano gli agenti dell’attaccante trovando un’intesa di massima. Tumminello era stato corteggiato dal Delfino anche nelle precedenti sessione di mercato, in particolare lo scorso gennaio quando il club biancazzurro e l’Atalanta avevano raggiunto l’accordo per l’arrivo del centravanti nato a Erice nel 1998 e cresciuto nelle giovanili della Roma.
In seguito, il suo trasferimento in riva all’Adriatico è saltato a causa dell’exploit di Leonardo Mancuso che, schierato da Bepi Pillon in posizione di punta centrale, ha chiuso il girone di andata segnando 12 reti. Proprio la presenza del bomber rientrato alla Juventus per fine prestito ha spinto Tumminello a trovare un club che potesse offrirgli maggiori garanzie di impiego. La scelta è così caduta sul Lecce di Fabio Liverani, suo grande estimatore, ma in Salento le cose non sono andate per il verso giusto. Il 21enne siciliano, infatti, ha dovuto fare i conti con le straordinarie performance di Andrea La Mantia, il centravanti giallorosso che si è letteralmente scatenato nella seconda parte del torneo realizzando 11 reti nelle ultime 14 partite disputate e contribuendo in maniera decisiva al ritorno in serie A dei salentini.
Così, Tumminello ha fatto fatica a trovare spazio e alla fine è stato utilizzato da Liverani con il contagocce (202 minuti giocati e un solo match da titolare). Dunque, stavolta Tumminello potrebbe davvero approdare in biancazzurro, anche se la dirigenza pescarese attenderà ancora qualche giorno prima di chiudere l’affare. Sia l’Atalanta che la punta hanno dato il placet, ma prima dell’affondo decisivo il Pescara vuole riflettere bene. Sebastiani, Bocchetti e Repetto non hanno infatti abbandonato del tutto la pista che porta a Gianluca Scamacca. Il centravanti del Sassuolo e dell’under 20 ha richieste dalla serie A (Spal e Genoa), tuttavia, bisognerà capire se questi club potranno assicurare al baby scuola Roma un minutaggio sufficiente. A proposito di Genoa, la società di Enrico Preziosi è passata in pole position per rilevare il cartellino di Enrico Brignola, esterno mancino classe 1999 di proprietà del Sassuolo, sul quale il Delfino si era mosso da tempo. In stand-by le trattative per gli attaccanti del Parma Cristian Galano e Nicholas Pierini, non interessa più Alessio Da Cruz, dal momento che è scontato il ritorno in prestito dalla Fiorentina di Riccardo Sottil. Inoltre, si è raffreddata la pista Bonazzoli: l’ex Lanciano, di proprietà della Sampdoria, è ritenuto poco adatto al 4-3-3 che intende proporre Luciano Zauri. Infine, per il reparto avanzato, si allontana Daniel Ciofani che dovrebbe restare al Frosinone. A questo punto, i dirigenti pescaresi pensano a un'alternativa di esperienza in attacco da consegnare all’allenatore. Con il mancato riscatto di Bellini, tra gli attaccanti presenti nella rosa della stagione scorsa potrebbe restare, oltre a Sottil, solo Manuel Marras, che però dovrà incontrare la società per discutere sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2020.
A centrocampo, in attesa di trovare acquirenti per Gaston Brugman, come anticipato dal Centro, il Pescara ha già bloccato il possibile sostituto: Luca Palmiero, 23enne playmaker del Napoli reduce da un’ottima stagione con la maglia del Cosenza. Infine, ieri a Milano Sebastiani e Bocchetti hanno trovato l’accordo con Luca Leone, ex ds biancazzurro ora alla Ternana, per le cessioni in prestito del centrocampista Mattia Proietti, ex Teramo, e del centravanti Alexis Ferrante, rientrato dal Fano. Ai dettagli anche le cessioni di Simone Tascone alla Virtus Francavilla, Luca Scimia e Fabio Morselli al Rende.
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