Pescara, ma quanto costi? Gli ingaggi sono una zavorra

20 Maggio 2014

Venti i calciatori contrattualizzati per il prossimo anno escluse le comproprietà Due milioni solo per gli stipendi di Vukusic, Bianchi Arce e Jonathas (fine prestito)

PESCARA. Venti calciatori sotto contratto, varie comproprietà da risolvere e una serie di zavorre che rischiano di rallentare la costruzione del Pescara 2014-2015. Il nodo principale riguarda i lauti ingaggi di alcuni tesserati, a cominciare da tre calciatori che rientreranno dai prestiti: Vukusic, Jonathas e Bianchi Arce. A loro va trovata subito una destinazione per scongiurare il rischio di presentarsi al calciomercato con le mani legate. Se dovessero restare, infatti, costerebbero oltre 2 milioni di euro alle casse societarie. Un’operazione difficile, ma non impossibile, visto che sono stati impiegati con continuità.

Per programmare il nuovo corso, i dirigenti sono già a lavoro per contenere il monte ingaggi. Ante Vukusic, di rientro dal Losanna, percepisce uno stipendio lordo di 820.000 euro, Nicolas Bianchi Arce poco meno di 500.000, mentre il compenso del brasiliano Jonathas è pari a 900.000. Inoltre, non bisogna dimenticare che il Pescara ha già un allenatore (Pasquale Marino) con tanto di staff a carico per un costo totale di oltre 600.000 euro lordi. Se a tali voci aggiungiamo le buste paga dei giocatori più retribuiti della rosa il quadro diventa ancora più complesso: ad esempio Ferdinando Sforzini (500.000 lordi), Aniello Cutolo e Peppe Mascara (oltre 400.000 euro a testa). Per questi (pochi) dipendenti citati, si arriva così ad una spesa complessiva che supera i 4 milioni di euro.

Una cifra enorme se si pensa che alcuni club di serie B investono una simile somma per allestire un intero organico. Certo il Pescara, tornato in B l’anno scorso, aveva a disposizione un budget ricco per mettere su una squadra competitiva. Ma per la prossima stagione il club non potrà più contare sul cosiddetto “paracadute” di 5 milioni di euro che garantiva serenità dal punto di vista finanziario.

Insomma, in apparenza lo scenario sembrerebbe allarmante, ma in realtà le vie d’uscita ci sono e devono essere praticati alla svelta. I primi passi da fare riguardano le situazioni precedentemente illustrate, magari concentrandosi su Vukusic, che il Pescara acquistò dall’Hajduk Spalato per 3,7 milioni di euro.

L’attaccante croato, passato al Losanna a fine gennaio, ha giocato sempre mettendo a segno 4 reti. La squadra è retrocessa nella seconda divisione svizzera, ma non è escluso che qualche club straniero presenti un’offerta. Lo stesso discorso vale per Bianchi Arce che ha conquistato la promozione nella serie A argentina con la maglia del Banfield.

Nel suo Paese è apprezzato e il suo contratto scade nel 2015. Infine Jonathas, il centravanti assistito da Mino Raiola, che a Latina sta disputando un ottimo torneo. È molto probabile che la sua cessione frutti soldi freschi da mettere in bilancio. In ogni caso, è obbligatorio affrettare i tempi e stabilire già da ora i contatti giusti e, soprattutto, scegliere il nuovo allenatore. Toccherà a quest’ultimo decidere su quali calciatori puntare per il prossimo campionato. La strategia della società è orientata alla valorizzazione dei giovani e al contenimento del monte-ingaggi. Il tecnico del futuro dovrà inevitabilmente condividere questo progetto, non disattenderlo in corso d’opera come è stato fatto quest’anno.

Il club è proprietario dei cartellini di Savelloni, Capuano, Cosic, Zuparic, Milicevic, Selasi, Brugman; a questi vanno aggiunti Nielsen e Salviato che rimarranno in riva all’Adriatico, oltre a Marinaro, Perrotta, Bacchetti e Iannascoli che rientreranno dai prestiti. Inoltre, bisognerà concentrarsi in fretta sulle tante comproprietà da risolvere dopo la metà di giugno: Ragusa, Bjarnason, Politano, Rizzo, Di Francesco e Caprari. Sono tanti anche i calciatori con il contratto in scadenza (Pelizzoli, Belardi, Zauri, Balzano, Bovo, Samassa): è quasi certo che tutti saluteranno Pescara, al pari di Rossi e Fornito (in prestito secco da Parma e Napoli). Difficile il riscatto di Schiavi (600.000 euro il prezzo fissato per la metà), mentre la società farà valere l’opzione per il 50% del cartellino Svedkauskas.

Notiziario. Oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti. Domani a Pavia Brugman verrà operato ai legamenti dal prof. Benazzo. Da valutare le condioni di Rizzo alle prese con un guaio al retto femorale. Contro il Modena tornerà a disposizione Salviato che ha scontato la squalifica.

Giovanni Tontodonati

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