L’attaccante del Pescara Manuel Pucciarelli è nato il 17 giugno 1991 a Prato

LUNEDI' L'ANDATA DEI PLAYOUT

Pescara prepara l’assalto e Pucciarelli si candida 

L’attaccante ex Chievo probabilmente nel tridente con Galano e Maniero I Rangers chiedono compattezza, i tifosi biancorossi a Cascia scuotono il Perugia

PESCARA. Fiducia, determinazione e un pizzico di spregiudicatezza. Sono questi gli ingredienti che servono al Pescara per sperare nella salvezza. Basta fare calcoli e attendere buone notizie dagli altri campi, il destino è nelle mani dei biancazzurri che lunedì all’Adriatico (ore 21) ospitano il Perugia nell’andata degli spareggi retrocessione. Il Delfino vuole giocarsi al massimo le proprie chance, provare a vincere per fare pendere la bilancia dalla sua parte. La bocciatura del ricorso del Trapani ha offerto l’ultima occasione per non sprofondare in C restituendo un po’ di ottimismo alla squadra. Il diktat di Andrea Sottil è chiaro: guai ad essere remissivi, è necessario aggredire un avversario che ha (quantomeno) gli stessi problemi del Pescara. Ecco perché il tecnico potrebbe schierare una formazione a trazione anteriore.
Pucciarelli si candida. La buona notizia arriva dall’attaccante in prestito dal Chievo che nella seduta di ieri ha mostrato una discreta brillantezza. Dopo aver convissuto con i postumi del grave infortunio al tendine dell’adduttore, Pucciarelli è apparso sulla via della completa guarigione e in gare del genere il suo apporto potrebbe rivelarsi determinante. L’ex empolese si candida per un posto da titolare nel reparto avanzato che avrà di certo protagonisti Galano e Maniero.
Modulo e scelte. Sottil dovrebbe riproporre il 4-3-2-1 con la novità che riguarda l’utilizzo di Campagnaro in difesa. Al suo fianco, nonostante il guaio all’inguine, dovrebbe esserci Bettella che appare in vantaggio su Scognamiglio. Ko Drudi, altro potenziale titolare, alle prese con un problema al polpaccio: quasi sicuramente sarà disponibile solo per il match di ritorno (venerdì al Curi). Sulle fasce spazio a Zappa a destra e a Masciangelo (favorito su Crecco) a sinistra. A centrocampo Palmiero playmaker, Memushaj e Busellato mezze ali, mentre in attacco, come detto, Pucciarelli e Galano dovrebbero supportare Maniero. Oltre a Drudi, fuori Balzano per infortunio, invece migliora Del Grosso che potrebbe andare in panchina.
La nota dei Rangers. Il gruppo storico della tifoseria si fa sentire. «Oggi non è il momento di fare i processi», recita un estratto del comunicato, «non è il momento di chiedere il perché siamo arrivati a questa situazione... la cosa importante è che possiamo giocarcela, che ancora una volta dipendiamo da noi stessi». Poi l’appello ai calciatori. «Dimostrate a Pescara città di essere degni di essere qui, di essere uomini… Vi abbiamo aspettato alle 4 di mattina di ritorno da Trapani… giocate questa partita come fosse la finale del Mondiale. Nella storia non c’è posto per i perdenti… A tutta Pescara diciamo che ora è il momento di unirsi… se ci stiamo giocando una finale play-out la colpa è di tutti. Nulla ci è dovuto, la salvezza oggi è la nostra Champions League... La B è nostra, è patrimonio della città e la difenderemo costi quel che costi!».
Qui Perugia. Biancazzurri e biancorossi potrebbero affrontarsi “a specchio”, dal momento che anche Oddo sembra aver scelto il 4-3-2-1. Davanti a Vicario, in difesa spazio a Rosi (o Mazzocchi), Gyomber, Sgarbi e Falasco, in mediana Falzerano (o Kouan), Carraro e Dragomir (o Nicolussi Caviglia). In attacco, alle spalle di Iemmello, gli ex biancazzurri Capone e Melchiorri. Quest’ultimo, acciaccato, è rientrato da Cesena dove ha svolto le terapie e dovrebbe essere arruolabile. Out Angella squalificato, Di Chiara e Buonaiuto infortunati. Giovedì sera circa 50 ultrà biancorossi si sono presentati nel ritiro di Cascia per un faccia a faccia con la squadra. È stato un confronto deciso, ma civile, e i tifosi del Perugia, come quelli del Pescara, hanno chiesto il massimo impegno per una sfida da non fallire.

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