Pineto a bocca asciutta Ienco non basta per evitare la sconfitta

I biancazzurri, sotto 2-0, si svegliano solo nel finale Domenica esame da non fallire contro il Gubbio
legnago2
pineto1
LEGNAGO SALUS (3-4-2-1): Rigon 6.5; Ampollini sv (9’ pt Noce 6), Martic 6, Zanandrea 6.5; Muteba 6, Viero 6 (32’ st Olamide sv), Diaby 5.5, Ruggeri 5.5 (10’ st D'Amore 6); Demirovic 6.5, Palazzino 6 (10’ st Franzolini 6.5), Svidercoschi 7 (32’ st Rossi sv). A disposizione: Toniolo, Berto, Pelagatti, Travaglini, Toma, Bombagi, Ibrahim, Maset, Ballan, Malumandsoko, Basso, Ricci. Allenatore: Contini
PINETO (3-4-3): Tonti 6.5; Villa 5.5, De Santis 5, Dutu 5 (1’ st Fabrizi 5.5); Baggi 5.5, Amadio 5.5 (33’ st Lombardi sv), Schirone 5.5, Borsoi 5.5 (11’ st Ienco 6.5); Pellegrino 6 (18’ st Del Sole 5), Gambale 5.5, Bruzzaniti 6 (18’ st Chakir 5). A disposizione: Marone, Germinario, Giovannini, Marrancone, Marafini, Nebuloso, Hadziosmanovic. Allenatore: Cudini.
Arbitro: Totaro di Lecce
Reti: pt 29' Svidercoschi; st 22’ Franzolini, 35’ Ienco
Note: spettatori 300. Ammoniti: Borsoi, Ruggeri, Rigon, Viero, Rossi. Angoli Angoli 2-7; Recupero 2' pt, 4' st.
LEGNAGO
Un brutto tonfo, una sconfitta inaspettata per il Pineto che cade clamorosamente in casa di un Legnago che aveva sempre perso fino a ieri e che invece riscatta immediatamente il pesante 8-0 con la Ternana subito mercoledì scorso.
Buona la prima in panchina per Matteo Contini, all’esordio sulla panchina dei veneti dopo l’esonero inevitabile di Gastaldello. Al Pineto non resta che leccarsi le ferite ed interrogarsi su un ko certamente duro da digerire e che conferma l’instabilità e la fragilità della squadra di Mirko Cudini. Dopo i due pareggi con Torres e Pontedera ci si aspettava qualcosa di diverso contro l’ultima in classifica. La formazione di Mirko Cudini si presenta al Sandrini con tre cambi rispetto all'undici sceso in campo contro il Pontedera: Marafini, Del Sole e Fabrizi partono infatti dalla panchina. La partenza degli abruzzesi fa ben sperare, con una traversa colpita da Villa su corner dalla sinistra battuto da Bruzzaniti. Dopo il 23', la formazione di Cudini esce di scena per quella che è l'ultima occasione della prima frazione: Borsoi fa partire un esterno che viene respinto dall'estremo difensore legnaghese, la palla finisce a Schirone che tenta la conclusione da fuori area, non trovando però la porta avversaria. I padroni di casa salgono in cattedra e passano in vantaggio al 29' con Svidercoschi, che di testa anticipa la difesa pinetese ed insacca alle spalle di Tonti molto incerto nell'uscita. Successivamente i veneti colpiscono anche una traversa con Palazzino. Nella seconda parte di gara, Cudini prova a rivitalizzare i suoi con un doppio cambio: Fabrizi prende il posto di Dutu, così come Ienco rileva Borsoi. Non cambia però il copione della gara, con il Pineto che non si rende mai davvero pericoloso dalle parti di Rigon e con un assetto offensivo che si espone frequentemente alle ripartenze della squadra allenata da Contini. È proprio così che i locali trovano il raddoppio al 67', con Diaby che va via centralmente ed apre sulla sinistra verso D'Amore: Franzolini, entrato da poco, si inserisce e non sbaglia.
Il Pineto trova un po' di coraggio ed all'80' riapre la partita con Ienco che sigla il primo gol tra i professionisti: il classe 2005 sovrasta Muteba insaccando Rigon di Testa su verticalizzazione da destra di Baggi. Il forcing abruzzese continua sino a triplice fischio, ma non basta per trovare il pareggio. È necessario un cambio di passo, giacchè la vittoria manca da un mese e nel prossimo turno al Mariani-Pavone è atteso (ore 15) il Gubbio: una sfida da non sottovalutare.
Andrea Pertile
pineto1
LEGNAGO SALUS (3-4-2-1): Rigon 6.5; Ampollini sv (9’ pt Noce 6), Martic 6, Zanandrea 6.5; Muteba 6, Viero 6 (32’ st Olamide sv), Diaby 5.5, Ruggeri 5.5 (10’ st D'Amore 6); Demirovic 6.5, Palazzino 6 (10’ st Franzolini 6.5), Svidercoschi 7 (32’ st Rossi sv). A disposizione: Toniolo, Berto, Pelagatti, Travaglini, Toma, Bombagi, Ibrahim, Maset, Ballan, Malumandsoko, Basso, Ricci. Allenatore: Contini
PINETO (3-4-3): Tonti 6.5; Villa 5.5, De Santis 5, Dutu 5 (1’ st Fabrizi 5.5); Baggi 5.5, Amadio 5.5 (33’ st Lombardi sv), Schirone 5.5, Borsoi 5.5 (11’ st Ienco 6.5); Pellegrino 6 (18’ st Del Sole 5), Gambale 5.5, Bruzzaniti 6 (18’ st Chakir 5). A disposizione: Marone, Germinario, Giovannini, Marrancone, Marafini, Nebuloso, Hadziosmanovic. Allenatore: Cudini.
Arbitro: Totaro di Lecce
Reti: pt 29' Svidercoschi; st 22’ Franzolini, 35’ Ienco
Note: spettatori 300. Ammoniti: Borsoi, Ruggeri, Rigon, Viero, Rossi. Angoli Angoli 2-7; Recupero 2' pt, 4' st.
LEGNAGO
Un brutto tonfo, una sconfitta inaspettata per il Pineto che cade clamorosamente in casa di un Legnago che aveva sempre perso fino a ieri e che invece riscatta immediatamente il pesante 8-0 con la Ternana subito mercoledì scorso.
Buona la prima in panchina per Matteo Contini, all’esordio sulla panchina dei veneti dopo l’esonero inevitabile di Gastaldello. Al Pineto non resta che leccarsi le ferite ed interrogarsi su un ko certamente duro da digerire e che conferma l’instabilità e la fragilità della squadra di Mirko Cudini. Dopo i due pareggi con Torres e Pontedera ci si aspettava qualcosa di diverso contro l’ultima in classifica. La formazione di Mirko Cudini si presenta al Sandrini con tre cambi rispetto all'undici sceso in campo contro il Pontedera: Marafini, Del Sole e Fabrizi partono infatti dalla panchina. La partenza degli abruzzesi fa ben sperare, con una traversa colpita da Villa su corner dalla sinistra battuto da Bruzzaniti. Dopo il 23', la formazione di Cudini esce di scena per quella che è l'ultima occasione della prima frazione: Borsoi fa partire un esterno che viene respinto dall'estremo difensore legnaghese, la palla finisce a Schirone che tenta la conclusione da fuori area, non trovando però la porta avversaria. I padroni di casa salgono in cattedra e passano in vantaggio al 29' con Svidercoschi, che di testa anticipa la difesa pinetese ed insacca alle spalle di Tonti molto incerto nell'uscita. Successivamente i veneti colpiscono anche una traversa con Palazzino. Nella seconda parte di gara, Cudini prova a rivitalizzare i suoi con un doppio cambio: Fabrizi prende il posto di Dutu, così come Ienco rileva Borsoi. Non cambia però il copione della gara, con il Pineto che non si rende mai davvero pericoloso dalle parti di Rigon e con un assetto offensivo che si espone frequentemente alle ripartenze della squadra allenata da Contini. È proprio così che i locali trovano il raddoppio al 67', con Diaby che va via centralmente ed apre sulla sinistra verso D'Amore: Franzolini, entrato da poco, si inserisce e non sbaglia.
Il Pineto trova un po' di coraggio ed all'80' riapre la partita con Ienco che sigla il primo gol tra i professionisti: il classe 2005 sovrasta Muteba insaccando Rigon di Testa su verticalizzazione da destra di Baggi. Il forcing abruzzese continua sino a triplice fischio, ma non basta per trovare il pareggio. È necessario un cambio di passo, giacchè la vittoria manca da un mese e nel prossimo turno al Mariani-Pavone è atteso (ore 15) il Gubbio: una sfida da non sottovalutare.
Andrea Pertile