Plizzari lo stakanovista con quindici partite senza subire gol

Grande talento ma anche tanta abnegazione per l’estremo difensore di proprietà del Venezia. La nostra analisi
PESCARA. “Un giocatore lo vedi dal coraggio dall’altruismo, dalla fantasia”, come canta Francesco De Gregori nella leva calcistica della classe ’68. Ma un giocatore lo riconosci anche dalla cura dei particolari, dal modo di stare in campo, dalla sicurezza che trasmette ai compagni, soprattutto se si parla di un portiere. E qui parliamo di Alessandro Plizzari che, nell’immagine di eroe risorgimentale nella finalissima contro la Ternana, zoppicante e ferito, rimarrà nella mente degli sportivi pescaresi per un bel pezzo. Grande talento ma anche tanta abnegazione per l’estremo difensore di proprietà del Venezia. E’ sempre il primo a scendere in campo, quasi un’ora prima dell’inizio della gara, con la stessa metodica determinazione negli esercizi di riscaldamento.
Frutto di anni di preparazione in ambienti come quello del centro sportivo del Milan, in cui poco viene lasciato al caso. Una volta Plizzari ha raccontato che da portiere delle giovanili del Milan si è allenato con Dida (ex portiere rossonero e della nazionale brasiliana) e per la stanchezza ha avuto la febbre la notte seguente. Record di presenze nei play off con 840’ giocati su 840 disponibili. In stagione 15 clean sheet (partite senza subire gol), 12 nella stagione regolare e 3 nei play off (Catania, Vis Pesaro e Ternana).
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