l’inchiesta sulla juve: in due operazioni del club bianconero c’è anche il delfino  

Plusvalenze, Sebastiani: abbiamo agito nel rispetto delle regole

PESCARA. «Siamo tranquilli, il Pescara ha sempre operato in modo corretto e nel rispetto delle regole». L’inchiesta della Procura di Torino sulle operazioni effettuate dalla Juventus tra il 2018 e il...

PESCARA. «Siamo tranquilli, il Pescara ha sempre operato in modo corretto e nel rispetto delle regole». L’inchiesta della Procura di Torino sulle operazioni effettuate dalla Juventus tra il 2018 e il 2021 che hanno generato plusvalenze pari a 282 milioni di euro procede a ritmi incessanti.
E tra i 42 movimenti portati a termine dal club bianconero con varie società e finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ce ne sono due effettuate con il Delfino.
Tali operazioni, secondo quanto trapela dal capoluogo piemontese, hanno prodotto una plusvalenza di due milioni di euro in favore della società bianconera.
Il presidente biancazzurro, Daniele Sebastiani, ribadisce i concetti espressi un mese fa, quando la Commissione di vigilanza sulle società di calcio (Covisoc) ha consegnato alla Procura federale un dossier su 62 operazioni effettuate da numerose società negli ultimi due anni.
In quell’elenco figurava anche il Pescara che aveva scambiato calciatori con il Parma e la Juventus. «Siamo tranquilli, restiamo convinti di aver agito nel pieno rispetto del regolamento», le parole del maggiore azionista del Delfino riguardo all’inchiesta dei magistrati.
Tornando all’azione della procura di Torino, finora al club biancazzurro non sono arrivate comunicazioni, anche se va detto che l’inchiesta è ancora nella fase embrionale.
Per il momento, infatti, l’attività dei magistrati torinesi dovrebbe riguardare solo la Juventus, ma in futuro potrebbe estendersi coinvolgendo altre procure e, di conseguenza, altre società.
(g.t.)
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