Basket A2 maschile

Roseto ko tra amnesie e sfiducia: biancazzurri sommersi di fischi

15 Dicembre 2025

Basket A2 maschile. La Liofilchem parte bene, ma non dà mai la sensazione di poterla vincere: Scafati si impone 68-87. Prestazione opaca di Justin Robinson (foto). Domenica c’è lo scontro diretto a Milano

ROSETO. In questa stagione di serie A2 dove vige fin dalla prima giornata un grandissimo equilibrio, tra le più interessanti guardando indietro visti certi equilibri di squadra tra loro vicinissimi e un livello medio di giocatori molto alto, c’è una squadra in controtendenza, che in negativo si distingue: è, purtroppo la Liofilchem Roseto. Certo, perdere contro Scafati, fresca di retrocessione dalla A1 e costruita per risalire ci sta, ma quel che ha lasciato interdetti un po’ tutti al PalaMaggetti è stata la lenta agonia con la quale il team biancazzurro è scivolato fino in fondo, incapace di avere reazioni seppur di solo orgoglio: un lento declinare che ha coinvolto tutti in una gara che in realtà in avvio era iniziata con ben altre motivazioni, con Roseto complessivamente sufficiente seppur almeno tre pesanti amnesie difensive costino caro dando al quintetto scafatese un primo vantaggio al 10’ sul 19-21.

A inizio seconda frazione coach Bassi completa il suo disegno dando spazio a tutto il secondo quintetto inserendo anche il pivot Tsetserukou, provando così a dare più fisicità a un gioco che trova nelle mani del nuovo play Laquintana solidità e continuità su entrambi i fronti del campo da gioco rispetto a un Robinson che fino all’intervallo gioca solo metà gara (solo 11 i suoi minuti fin lì complici i suoi 2 falli commessi ad inizio gara) purtroppo senza nemmeno tentare un tiro, evidentemente badando a far giocare i suoi. Sono pure minuti in cui purtroppo continuano le amnesie difensive dei giocatori biancazzurri, che a turno prestano il fianco agli avversari bravi e aiutati in questo a rimanere avanti forse addirittura senza sfruttare appieno le potenzialità dell’attacco scafatese: insomma, a metà gara è sempre il team ospite avanti, stavolta di 7 punti, 36-43 al 20’.

Dopo l’intervallo è capitan Cinciarini a provare a suonare la carica ma il resto del quintetto non lo appoggia: la regia di Robinson è ancora annacquata, tirando a canestro senza esiti apprezzabili mentre sull’altro fronte è Walker che da solo confeziona un parziale di 0-6 che porta Scafati avanti di 11 punti, 42-53 al 25’. Coach Bassi rimette in campo Laquintana spostando Robinson da guardia alla ricerca della quadra giusta, ma Scafati adesso è on fire, e le bastano 2 minuti per arrivare al +13 (46-59) del 27’ grazie alle triple in fila di Mascolo e Allen. Roseto purtroppo a quel punto inizia a disunirsi ancora di più e va in rottura scendendo al -18 del minuto dopo (46-64) prima che 3 liberi di Sabatino fermino l’emorragia: alla fine del terzo quarto è 51-66 sul tabellone, un -15 che sembra irrisolvibile per i padroni di casa e un’aria che si fa sempre più pesante guardando alle sorti del match.

Per gli ultimi 10 minuti Roseto ci prova, coach Bassi mischia le carte con quintetti inusuali, giocando anche con i 3 play insieme e Donadoni o Cinciarini da ala grande, senza però mai dare aiuto a Cannon sotto canestro con almeno uno Tsetserukou come compagno di reparto: sempre troppo solo il lungo americano sotto le plance, di nuovo troppi i rimbalzi d’attacco concessi.

Si va verso il finale, il gioco rosetano non va, dalle tribune non arrivano riscosse, insomma non funziona davvero nulla mentre il passivo si fa via via più pesante arrivando al -24 del 53-77: una via crucis arrivare alla sirena finale che alza lo sguardo verso il tabellone dei tifosi, sconsolati per il solito verdetto: è la sconfitta numero 14 in 17 uscite di questa stagione che da difficile sta diventando un calvario visto che ora non funziona più nemmeno il tandem americano che dovrebbe essere invece trainante. Finisce 68-87 con il primo canestro sulla sirena del giovane figlio d’arte Filippo Gaeta, con la squadra a uscire tra i fischi.

Prossima partita il giorno 21 a Milano contro l’Urania, squadra che ieri ha battuto a domicilio Ruvo, la penultima in classifica sopra a 2 punti: provarci sarà un dovere, se si vuole provare a lasciare quel maledetto ultimo posto e riagganciare il team pugliese che giocherà invece a Bologna contro la Fortitudo. 

                                  ROSETO-SCAFATI 68-87

ROSETO: Sabatino 5, Gaeta 2, Cannon 13, Laquintana 2, Petrovic 9, Donadoni 3, Robinson 9, Landi, Tsetserukou 4, Timperi 7, Di Gregorio ne, Cinciarini 14. Allenatore: Bassi.

SCAFATI: Walker 14, Chiera ne, Iannuzzi 15, Mollura 7, Allen 17, Italiano 5, Mascolo 18, Pullazi ne, Caroti 5, Fresno 4. Allenatore: Vitucci.

Arbitri: Barbiero, Roiaz, Chersida.

Note: Spettatori: circa 2.000. Progressivi: 19-21, 36-43, 51-66, 68-87 Roseto: Tiri da 2: 21/39 (54%); Tiri da 3: 3/17 (18%); Tiri Liberi: 17/21 (81%); Rimbalzi: 30 (22 dif.+ 8 off); Assist: 14; Perse/Recuperate: 9/4 Scafati: Tiri da 2: 20/33 (61%); Tiri da 3: 11/26 (42%); Tiri Liberi: 14/22 (64%); Rimbalzi: 36 (26 dif.+ 10 off); Assist: 12; Perse/Recuperate: 8/5.