Roseto scivola a Mantova è il terzo stop consecutivo 

Sharks belli a metà, giocano i primi due quarti alla pari ma poi si sciolgono e vengono travolti dai padroni di casa. Ora tre scontri diretti in sette giorni

MANTOVA. Niente da fare per la Sapori Veri Roseto, che torna da Mantova sconfitta per 77 a 56. Un peccato per quello che si era visto nel primo tempo, quando un Roseto ordinato in attacco e veloce di mano in difesa, era riuscito a tener testa ai mantovani, 37 pari il punteggio a metà gara. Ma ad inizio terzo quarto la chiave del match: Canka commetteva il suo 4° fallo e con la sua uscita si rompeva qualcosa negli equilibri degli Sharks.
Entrava Mouaha, che infilava subito due bei canestri facendo ben sperare per il prosieguo, ma da lì in poi era un monologo dei mantovani che infilavano un parziale di 18 a zero, che forse si può spiegare così: Roseto ha il peggior attacco del campionato, mentre Mantova esibisce la miglior difesa. E così, mentre i padroni di casa trovavano pure un paio di canestri difficili di Lawson e Clarke buoni per dar morale, per gli Sharks tornava in campo la solita imprecisione al tiro figlia di troppi isolamenti in attacco, condita pure da improvvide palle perse e da un’assenza ai rimbalzi che faceva il gioco della difesa dei virgiliani, nel contempo salita di colpi, arcigna ed efficace come si temeva.
Roseto insomma non ragionava più in attacco mettendo in un angolo quel gioco corale che fin lì l’aveva tenuta in gara: neanche 2 time out in 3 minuti di D’Arcangeli non sortivano alcun effetto, anche perché il coach forse lasciava troppo seduti in panchina Pierich e Canka, facendoli rientrare oramai a danno fatto quando si era già sul 59 a 41, lasciando il dubbio che forse poteva provarci prima. Il terzo quarto terminava così 63 a 43 per i padroni di casa; per Roseto a gara compromessa, non restava che giocare un inutile ultimo quarto con in testa i fantasmi per questa terza sconfitta consecutiva.
Questi Sharks purtroppo, continuano a mostrare un talento innegabile, ma ad oggi solo futuribile, che non sta pagando dividendi: ed i 2 miseri canestri segnati dal campo nel terzo quarto, ed i 5 dell’ultimo in pieno garbage time rendono bene quanto sfilacciati erano gli Squali in campo. Ma questo è pur sempre un campionato da 32 giornate, e siccome siamo solo alla 19ª, c’è ancora tempo per rimettersi a posto. Ma bisogna farlo subito, visto che il calendario regala 3 scontri diretti per la salvezza in 7 giorni: lunedì si comincia in casa contro Montegranaro (diretta tv alle ore 20), recupero della 5ª a San Severo solo due giorni dopo mercoledì 29, e poi il 2 febbraio in trasferta ad Orzinuovi. Non c’è tempo per tremare, Sharks adesso bisogna per forza agire. (r.m.)
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