Schumacher e Piquet, i miti in Abruzzo

Gli ex campioni di Formula 1 a Ortona accompagnano i figli impegnati nelle prove per il campionato europeo

ORTONA. Proprio lui: Michael Schumacher. Ieri ha fatto strabuzzare gli occhi a un bel po’ di gente, prima all’aeroporto d’Abruzzo, a San Giovanni Teatino, e poi a Ortona, al Circuito internazionale d’Abruzzo, in contrada Villa Torre. Proprio lui, il 44enne tedesco, ex pilota di Formula 1. Un mito per gli appassionati di motore: sette titoli mondiali, di cui due con la Benetton e cinque con la Ferrari. Ebbene sì, ha trascorso la giornata di ieri in Abruzzo. E’ arrivato con un volo privato da Ginevra, a bordo del Falcon 2000 di sua proprietà, poco dopo le dieci del mattino e poi è andato a Ortona, dove c’è uno dei più attrezzati e qualificati autodromi del Centro-sud. Che la prossima settimana ospiterà la seconda prova del campionato europeo organizzato dalla Cik-Fia di kart, dove ci sarà anche il figlio di Jean Alesi, Giuliano. E ci sarà anche Mick Schumacher, il figlio dell’ex campione tedesco che si è ritirato dalla Formula 1 definitivamente l’anno scorso. E ieri il figlio aveva in programma un test per provare gomme, telaio e motore in vista della gara della prossima settimana (dal 17 al 21 luglio), decisiva per l’assegnazione dei titoli continentali nelle categorie Kf, Kf junior e Accademy. Da buon papà Michael ha accompagnato il figlio in Italia. Mick in pista e lui ai box a seguire i tempi e le performance del primogenito. Toccata e fuga, perché nel tardo pomeriggio di oggi è in programma il ritorno a casa. Il figlio sarà di nuovo a Ortona la prossima settimana, il papà forse. In tutta la giornata di ieri è stato “protetto” dal personale del Circuito internazionale d’Abruzzo. Chi l’ha riconosciuto è rimasto a bocca aperta: “Ma è lui?”. Certo che è lui, Michael Schumacher in versione papà. Ha chiesto, e ottenuto, riservatezza per sé e per il figlio, a tal punto che in pochi sono riusciti ad avvicinarlo. E quei pochi hanno ottenuto foto-ricordo e autografo. Ai giornalisti che l’hanno avvicinato, invece, ha detto: «Questa è la mia vita privata, vi prego di lasciarmi in pace». Un chiodo fisso la privacy per il tedesco, basti pensare che il figlio corre con il cognome della mamma, Corinne Betsch. Un’accortezza utilizzata proprio per evitare clamore attorno al ragazzo minorenne con la passione per il kart.

Ma ieri chi è andato a Ortona richiamato dalla notizia pubblicata in esclusiva da ilcentro.it ha incrociato un altro campione del passato, niente poco di meno che Nelson Piquet, il 61enne ex pilota brasiliano di Formula 1 che in bacheca vanta tre titoli mondiali. Anche lui a bordo pista sul Circuito internazionale d’Abruzzo, anche lui padre premuroso del figlio Nelsinho impegnato nei test. A differenza dei Schumacher, Piquet padre e figlio hanno scelto un soggiorno più lungo in Abruzzo. Piquet junior ha provato a lungo e il padre sul terrazzo del circuito si è lasciato andare ad un’affermazione che ha messo i brividi e ha riempito d’orgoglio Dino Dragani, uno dei proprietari della struttura inaugurata il 28 marzo del 2010. «Questo circuito è tra i più belli che abbia mai visto per i kart».Dal 2010 ad oggi ci sono stati altri personaggi del mondo dei motori che sono passati per il circuito di Ortona: dal padre e il fratello di Valentino Rossi fino a Vitantonio Liuzzi. La prossima settimana uno degli appuntamenti più importanti che richiamerà sul circuito di contrada Villa Torre il gotha del kart continentale, la gara più importante nella breve storia della struttura, la seconda prova del campionato europeo.

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