Daniele Sebastiani, il presidente del Pescara. Nel tondo, in alto, Stefano Pettinari. Sotto, Marcello Trotta

IL PESCARA ALLE GRANDI MANOVRE

Sebastiani: la punta a fine mercato. Un difensore? Vedremo

Il presidente: «La settimana chiave, per le operazioni decisive, sarà l’ultima prima della chiusura della sessione invernale. Trotta ci piace, Ciofani è una pista difficile»  

PESCARA. Il risveglio domenicale non è stato dei migliori per il presidente Daniele Sebastiani. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, l’auto del presidente del Pescara, una Fiat 500 Abarth, è sparita dal parcheggio di casa sua. «Mi hanno rubato la macchina», dice sconsolato, il massimo dirigente biancazzurro, appena mette piede allo stadio Adriatico, dove la squadra sta disputando una gara amichevole a ranghi misti. Stringe mani, saluta Zauri e poi si concede ai microfoni. Il calciomercato, ovviamente, il tema caldo. Tra voci sugli attaccanti e sulle possibili partenze.
Daniele Sebastiani, inizia una settimana importante in chiave mercato?
«Importante perché porta alla gara con la Salernitana. Per quanto riguarda il mercato, bisognerà aspettare l’ultima settimana, come accade sempre nella sessione invernale. Sarà quella la settimana chiave, tra partenze e arrivi».
L’attaccante Matteo Brunori andrà alla Juventus under 23?
«Non ne so nulla. Sicuramente i bianconeri avranno pensato a Brunori, ma io non ho parlato con nessuno dei dirigenti della Juventus. In serie C lo vogliono in tanti e c’è stato anche un sondaggio dell’Entella».
Da Torino segnalano il terzino Beruatto, il mediano Muratore e l’attaccante Mota Carvalho nel mirino del Pescara. Cosa c’è di vero?
«Beruatto no, perché in quel ruolo abbiamo Masciangelo e Del Grosso e Muratore sarebbe una pedina in più, visto che abbiamo già tanti centrocampisti in rosa. Mota Carvalho è un ragazzo molto forte, ma la Juve lo potrebbe piazzare all’estero».
Potrebbe tornare Stefano Pettinari, attualmente in fortza al Trapani?
«È una voce che gira, forse, perché l’identikit da noi tracciato risponde alle caratteristiche di Pettinari. Tuttavia, parliamo di un giocatore del Trapani e che difficilmente andrà via, dato che finora ha segnato sette gol. Non abbiamo mai parlato col giocatore e col club d’appartenenza».
Farete comunque un tentativo?
«Bisognerà vedere quali giocatori si muoveranno in questi giorni. Pettinari è un giocatore forte e qui, nella stagione 2017-2018, ha fatto molto bene. Comunque, stiamo battendo anche altre strade».
Quelle che portano a Trotta, Asencio, Moreo e Melchiorri?
«Sono i nomi che circolano, ma Bocchetti e Repetto, i due direttori sportivi, sanno bene quali attaccanti potrebbero servirci. Al momento non ci sono margini per fare operazioni e, quando sarà il momento, prenderemo un rinforzo».
Anche Daniel Ciofani è nel mirino?
«Mi sembra difficile che la Cremonese possa cederlo dopo il sacrificio economico fatto la scorsa estate».
Qual è il budget stanziato per il bomber?
«Bisognerà capire prima chi si muove e, poi, faremo delle valutazioni».
La Cremonese sta seguendo con interesse Memushaj.
«Quando un giocatore è forte, poi è normale che possa piacere ad altre squadre. Ledian è un nostro giocatore e, a meno che non chieda lui di voler andare via, e la vedo dura, non si muoverà da qui».
Crecco potrebbe andare via?
«Non credo».
Prenderete anche un difensore centrale?
«Faremo delle valutazioni giorno per giorno, ma non è una priorità».
Anche un centrocampista in grado di sostituire Palmiero?
«No, perché se non c’è Palmiero, può giocare Bruno in quel ruolo. Decide l’allenatore, giustamente, ma Bruno ha quelle caratteristiche. Non vogliamo prendere un clone di Palmiero per creare un dualismo inutile».
Capitolo portiere. Potrebbe arrivare Federico Marchetti dal Genoa?
«Stiamo bene così, non devo mica commentare tutte le voci di mercato. Priorità all’attaccante, poi vedremo per un difensore centrale. Marchetti non serve al Pescara».
Negli ultimi anni il mercato di gennaio non ha regalato grandi soddisfazioni, è d’accordo?
«È vero, perché purtroppo si rischia di fare dei danni. Però noi in questo momento, numericamente, abbiamo bisogno di una pedina in attacco».
Sono 26 i punti conquistati nel girone d’andata. Soddisfatto?
«Non dimentichiamoci, che, durante il girone d’andata, abbiamo dovuto fare a meno di quattro giocatori importantissimi, come Fiorillo, Palmiero, Balzano e Tumminello, tutti alle prese con i vari infortuni. Sono soddisfatto del bottino, ma questa squadra può migliorare e fare di più».
Domenica si tornerà in campo con la Salernitana.
«All’andata abbiamo perso da polli. Potevamo prendere almeno un punto, ma non ci siamo riusciti. Possiamo giocarcela tranquillamente contro una squadra forte come la Salernitana».
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