Serie C, il Pineto vince e sale al 4° posto

Basta un gol di Pellegrino per piegare il Gubbio: è il nono risultato utile di fila per i biancazzurri
PINETO. Non poteva festeggiare un Natale migliore il Pineto che, grazie alla terza rete stagionale di Pellegrino, supera il Gubbio 1-0 e chiude il 2025 al quarto posto. I biancazzurri ritrovano la vittoria in casa e infilano il nono risultato utile nelle ultime dieci gare. La squadra scende in campo con un insolito 3-5-2 e senza il bomber Bruzzaniti: il capocannoniere, al centro di numerose trattative di mercato e vicino al Catania, con cui il direttore Marcello Di Giuseppe si incontrerà domani a Roma per discutere della cessione dell'esterno, siede in tribuna. Al pari di Tisci che, squalificato, lascia il posto in panchina al vice De Vezze, che si affida alla coppia Pellegrino-D'Andrea alle spalle di Vigliotti. La prima frazione è combattuta, ma avara di emozioni. Le conclusioni nello specchio latitano e il tentativo di girata di La Mantia, al 7', viene ribattuto sul nascere dalla difesa biancazzurra. L'uomo che sembra avere qualcosa in più è Pellegrino che, quando accelera, dà la sensazione di poter far male. Al 21', però, il fantasista ciabatta la sfera spedendola sul fondo. Tre minuti dopo è il Gubbio ad affacciarsi in avanti, con un colpo di testa di Hraiech, che si impenna sopra la traversa. Ma biancazzurri sembrano averne di più: alzano il baricentro e sfruttano la superiorità numerica in mezzo al campo per far girare palla. Poco dopo la mezz'ora, Pellegrino si inserisce bene, ma la conclusione è deviata quel tanto che basta da Bruscagin per favorire il recupero della difesa. I tempi per la rete del vantaggio sono maturi: al 40' D'Andrea da il là all'azione decisiva, Vigliotti rifinisce e Pellegrino, con un pallonetto a scavalcare, supera Krapikas portando il Pineto avanti. Passano quattro minuti e l'attaccante romano potrebbe raddoppiare, quando Germinario lo mette in condizione di scagliare un gran sinistro da fuori, che chiama all'intervento in tuffo l'estremo umbro. Il diagonale di Hraiech sull'esterno della rete, con cui si apre la ripresa è solo un lampo.
Il Pineto riprende subito in mano le redini della partita e si fa pericoloso per due volte nel giro di un paio di minuti. Entrambe le conclusioni giungono da fuori: la prima, al 4', si sviluppa ancora sull'asse D'Andrea-Pellegrino. I due chiudono la triangolazione che porta al tiro quest'ultimo, ma il sinistro è impreciso. Stessa sorte poco dopo, quando è Vigliotti a fare da sponda per D'Andrea, ma la sfera termina oltre la traversa. Quindi Di Carlo cambia modulo e il Gubbio abbozza la reazione: al 21' Carraro, da fuori, non impensierisce Tonti. Ben più pericolosa è, invece, la punizione che lo stesso pennella dopo la mezz'ora e che balla pericolosamente sulla linea, prima che Borsoi riesca a salvare i suoi da un gol praticamente fatto. L'ultimo acuto, al 43', è la punizione a botta sicura di Carraro, neutralizzata in tuffo da Tonti. Al triplice fischio è festa grande in casa di un Pineto che dimostra di saper vincere anche senza il suo bomber e che adesso si godrà qualche giorno di riposo prima della delicata trasferta di Pesaro con cui si aprirà il 2026.
Roberta Di Sante

