Sottil: giocati 40 minuti alla grande  poi ci siamo abbassati e ci hanno punito

PESCARA. L’ultima gara da allenatore l’aveva chiusa con un pareggio, a Catania, da Pescara è ripartito con lo stesso risultato e lunedì spera di mettere le mani sulla vittoria. Il battessimo in...

PESCARA. L’ultima gara da allenatore l’aveva chiusa con un pareggio, a Catania, da Pescara è ripartito con lo stesso risultato e lunedì spera di mettere le mani sulla vittoria. Il battessimo in biancazzurro di Andrea Sottil è agrodolce. Ha visto il suo nuovo Delfino avanti 2-0, poi, però, si è dovuto accontentare di un punto. «Abbiamo fatto 40 minuti molto bene, giocando un ottimo calcio e meritavamo di stare anche 4-0 dopo mezz’ora, ma le occasioni, purtroppo, non le abbiamo sfruttate», racconta il 46enne allenatore del Pescara, subentrato al posto di Nicola Legrottaglie. «Peccato perché negli ultimi 5 minuti del primo tempo, ci siamo abbassati troppo contro un’ottima squadra e abbiamo preso due gol evitabili. Peccato perché i due cross degli avversari erano leggibili». Nel secondo tempo, poi, un paio di occasioni per parte ed una straordinaria parata di Fiorillo sono state le uniche occasioni degne di nota. «Nella ripresa, caldo a parte, non è stata una buona partita perché si è visto che la condizione fisica non è ottimale, ma è una cosa che riguarda tutte le squadre e non solo il Pescara». L’attacco del Delfino ieri sera è sembrato più fluido ed esplosivo, ma resta ancora la pecca dei gol subiti e della fragilità caratteriale nel gestire il vantaggio. «Mi è piaciuta tutta la squadra. I tre davanti hanno fatto molto bene, mi sono piaciuti anche gli inserimenti delle mezze ali e il gran lavoro che ha fatto Maniero. Avevamo preparato la partita così, senza dare riferimenti. Ripeto, meritavamo di stare sul 4-0 dopo mezz’ora».
La squadra si è abbassata e il Perugia ha avuto vita facile. «È vero, però noi non abbiamo tanti centimetri e per questo avevo chiesto di non abbassarci troppo per non subire contrasti dentro l’area. Bisogna lavorarci e fare più attenzione. Il Perugia è una grande squadra». Mazzocchi ha fatto una gran partita e forse l’intuizione di mettere Balzano (bravissimo a servire l’assist per il gol di Maniero), che è un terzino destro puro, nella corsia sinistra non ha sortito gli effetti sperati. «Balzano ha fatto un cross bellissimo sul gol di Maniero e l’ho scelto per una questione tattica perché volevo un po’ di esplosività. Secondo me può giocare in quel ruolo», dice Sottil all’esordio in biancazzurro. «C’è da essere fiduciosi perché abbiamo espresso un ottimo calcio. Sono carico e andremo a Venezia per fare un ulteriore passo verso la salvezza».
È tornato al gol dopo un lungo stop, ma alla fine la sua fiammata non è servita per portare a casa la vittoria. «Volevamo i 3 punti, ma abbiamo sbagliato 2-3 occasioni ghiotte», racconta Cristian Galano. «Comunque ci prendiamo questo punto e continuiamo la nostra strada verso la salvezza». Galano è tornato a graffiare dopo sette partite di digiuno. «Nel primo tempo abbiamo meritato noi, poi sono stati più bravi loro a rimettere in piedi la partita. Dopo il pareggio ci siamo abbassati troppo, abbiamo sbagliato e dobbiamo migliorare perché non è la prima volta che capita una cosa del genere», racconta il 29enne attaccante foggiano giunto al 13° centro stagionale. «Speriamo di farne altri e centrare la salvezza». Su Sottil, poi, l’attaccante dice la sua: «Ci ha trasmesso cattiveria e determinazione, cose che sono mancate negli ultimi tempi».
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