serie b 

Trullo: «Il futuro è tutto da scrivere» 

Roseto riprende domani: sabato il derby contro il Giulianova

ROSETO . Una domenica senza basket è per i rosetani una domenica strana: c’è chi ha usato l’ora in più per dormire, chi per camminare sul lungomare, chi per telefonare agli amici per disdire l’appuntamento al PalaMaggetti a vedere il basket. Tutto si è fatto ancor più ovattato con il nuovo Dpmc, e il coach della Pallacanestro Roseto Tony Trullo non fa differenza rispetto ai suoi concittadini: zero sorrisi per lui in questa imprevista domenica di festa.
«Fosse solo per questa domenica forse mi sforzerei pure a sorridere almeno un po’, ma il problema è che qui c’è un futuro tutto da scrivere», racconta l’allenatore rosetano che poi riflette: «Nessuno ha la sfera di cristallo, ma visto questo nuovo lockdown, mi viene da fare una piccola riflessione e pensare che forse poteva essere meglio fare un paio di mesi in più di sacrifico la scorsa estate». La gara di Supercoppa che si doveva giocare ieri contro il Giulianova, purtroppo saltata per una positività riscontrata nel gruppo giuliese, sarà recuperata sabato prossimo alle 20. La conferma è arrivata nella tarda serata di ieri: nel pomeriggio Trullo era ancora incerto sulla data. «Per ora sappiamo solo che coi giocatori ci rivedremo martedì, mentre con i nostri dirigenti potremmo riunirci già domani sera (oggi per chi legge) per vedere il da farsi alla luce del nuovo Dpmc». La strada infatti è già segnata: niente pubblico e niente attività permesse al di sotto dell’A2 femminile e della Serie B Maschile, con conseguente cancellazione immediata dell’ingresso consentito fino al 15% della capienza degli impianti. Un mese senza incassi non potrà che compromettere l’equilibrio già fragile del basket italiano: l’obiettivo del movimento è di fare pressione sul Governo per inserire il basket tra i comparti in crisi che avranno la possibilità di ottenere ristori per compensare i mancati ricavi e la potenziale perdita di sponsor. Conclude Trullo: «Senza pubblico non so quale squadra potrà andare avanti. A parte il danno economico, resta pur sempre sul tavolo una domanda: ma noi, senza tifosi, per chi dovremmo giocare?».
Marco Rapone